Giornata Mondiale del Diabete: la famiglia a tavola
Sabato il 16 Novembre, dalle ore 9:00 alle 13.00, presso il Mercato Civico di San Benedetto (I piano) in via Cocco Ortu 46 a Cagliari, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, il Direttivo della Società Italiana di Diabetologia, sezione Sardegna, organizza un incontro di sensibilizzazione sulla malattia.
Professionisti del settore (medici diabetologi, infermieri e dietisti) forniranno informazioni su prevenzione e diagnosi, con particolare attenzione al ruolo dell’alimentazione in famiglia.
“Famiglia e Diabete” è il tema della Giornata Mondiale del Diabete 2019. La Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si celebra contemporaneamente in 160 nazioni con lo scopo di far conoscere questa patologia ad un’ampia platea di persone.
Il diabete è una malattia caratterizzata da un aumento nel sangue della glicemia (ovvero lo zucchero che circola nel sangue). Il diabete non è una malattia contagiosa: vivere con un diabetico non fa venire il diabete. Il diabete non è una malattia ereditaria, nel senso che, tranne che per poche varietà molto rare, non c’è un passaggio inevitabile della malattia da una generazione ad un’altra. Può però esistere una predisposizione familiare, per cui chi ha un diabetico fra i parenti di primo grado (genitori, fratelli) potrebbe avere un rischio superiore rispetto a chi non ha parenti con la malattia.
I numeri del diabete sono preoccupanti e forniscono uno scenario catastrofico. Le proiezioni per il 2045, infatti, prevedono che 736 milioni di persone nel mondo saranno affette da diabete; questo genererà costi insostenibili per i sistemi sanitari. Per questo il diabete mellito viene considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite una emergenza sanitaria che è necessario combattere attraverso la conoscenza della patologia e la prevenzione.
L’evento è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Cagliari e dall’ATSSardegna.