Giulia giornaliste Sardegna:
• condanna con forza ogni tentativo di lottizzazione politica delle redazioni, specie se si tratta di reti pubbliche come la RAI, indipendentemente dai banchi, governativi o dell’opposizione da cui provengano le segnalazioni e le pressioni;
• ribadisce gli imprescindibili criteri che devono essere seguiti in ogni scelta: il merito e la fiducia verso la figura destinata a ricoprire ruoli dirigenziali;
• condanna, di conseguenza, qualsiasi pressione di esponenti di una o dell’altra fazione politica.
Giulia è vicina alle donne, a tutte le donne, e sostiene con convinzione il loro diritto agli avanzamenti di carriera e a essere valutate per quello che sono e valgono, e non in base alle scelte di mariti e compagni, che in nessun caso possono costituire motivo di preferenza o ragione di ostacolo e di veto. Lungi dall’entrare nel merito di scelte fiduciarie, Giulia auspica che anche nella descrizione di vicende legate alla professione e alla carriera si utilizzi un linguaggio che rispetti la donna e non contenga alcun ambiguo accenno a legami famigliari.
Il coordinamento di Giulia Sardegna