Cagliari. La Giunta regionale ritirerà la campagna di comunicazione avviata in coincidenza con le elezioni suppletive della Camera e il decreto di indizione delle elezioni regionali. Si trattava di spot programmati anche al cinema prima dei film, manifesti sui bus e su cartelloni, che sarebbero dovute terminare il 31 dicembre ma che invece perduravano nei primi giorni dell’anno nuovo. E’ dovuto intervenire il Corecom per convincere la Regione Sardegna a bloccare la campagna di comunicazione istituzionale avviata in tempi troppo ravvicinati alle elezioni suppletive della Camera. L’esposto all’organo di controllo regionale era stato presentato da Alessandro Serra, responsabile della comunicazione di Forza Italia, dopo essersi imbattuto al cinema in uno degli spot promozionali.
L’ex governatore Ugo Cappellacci, Il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, Cappellacci, ha commentato: “Giustizia è fatta, bloccata la propaganda di regime. Hanno propinato i loro spot a spese dei sardi perfino al cinema prima dei film natalizi, ora sono costretti a fare retromarcia. L’articolo 9 della legge n. 28 del 2000 recita che dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Nei giorni scorsi, nonostante la nostra segnalazione hanno ostinatamente continuato questa operazione sia con i manifesti 6 metri per 3 sia con quelli sui bus sia con la propaganda sul Web, sui social e nelle sale cinematografiche. Ora sono costretti a fare retromarcia e a rispettare la legge”.