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Giunta regionale Sardegna: le delibere adottate

Cagliari. Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita ieri a Cagliari la giunta regionale.

Di seguito le principali delibere adottate.

Su proposta della presidente Todde, l’Esecutivo ha deliberato di istituire un coordinamento tra tutte le strutture amministrative del sistema regione aventi una competenza in materia di individuazione delle aree e delle superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, anche in vista della predisposizione e approvazione della norma regionale entro i 180 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto ministeriale n. 236 del 21.6.2024 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 2.7.2024). A tale scopo, è stato deciso di attivare una Cabina di regia e un gruppo di coordinamento a supporto, per garantire la stretta cooperazione tra gli assessorati regionali, gli enti e agenzie del sistema regione e gli enti locali.

Su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, la Giunta ha deciso di confermare la partecipazione al Vinitaly 2025, che si svolgerà a Verona ad aprile 2025, attraverso uno spazio collettivo della Regione, all’interno del quale saranno ospitate circa 80 aziende.

Sempre su proposta dell’assessore Satta, sono stati approvati i nuovi indirizzi per la partecipazione istituzionale a fiere istituzionali, nell’ambito del programma di azioni di promozione dei prodotti agro-alimentari, attuate dall’Agenzia Laore Sardegna.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la Giunta ha approvato la riprogrammazione delle risorse destinate alla misura Cantieri di nuova attivazione annualità 2024 rivolta ai Comuni della Sardegna per interventi di sviluppo locale nei territori, con uno stanziamento di ulteriori euro 1.417.148,00.

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, l’Esecutivo ha dato il via libera all’anticipazione delle risorse ai Comuni per il rimborso dei libri di testo. La regione riceverà le istanze da parte dei Comuni in base al fabbisogno stimato dalle famiglie che abbiano i requisiti, ovvero un Isee dentro i 20mila euro. L’avviso pubblico regionale sarà pubblicato con largo anticipo rispetto agli anni precedenti e questo consentirà alle amministrazioni locali di ricevere, a loro volta, in anticipo le domande da parte delle famiglie di studenti e studentesse aventi diritto, e quindi alla Regione di erogare prima rispetto agli anni precedenti le relative risorse.

Il rimborso dei libri di testo è rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole pubbliche secondarie di primo e di secondo grado, secondo le indicazioni e modalità contenute in un apposito avviso regionale, emanato annualmente e rivolto ai Comuni, che riceveranno l’importo assegnato in maniera proporzionale alle necessità dichiarate e dentro il limite dei fondi ministeriali disponibili. Il valore del Buono libro per ogni studente è determinato dal riparto delle risorse assegnate al Comune tra tutti gli studenti in modo proporzionale alle spese sostenute.

Sempre su proposta dell’assessora Portas, sono stati confermati i criteri di ripartizione dei fondi regionali quali contributo agli enti locali per l’attuazione degli interventi quali l’assistenza specialistica, il trasporto e i supporti didattici a favore di studenti con disabilità del primo e secondo ciclo di istruzione.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, l’Esecutivo, alla luce della carenza dei medici di medicina generale, ha dato il via libera alle linee guida regolanti la frequenza ed il riconoscimento degli incarichi convenzionali assegnati ai medici iscritti al Corso di formazione specifica in Medicina generale.

Sempre in materia di sanità, la Giunta ha adottato una delibera che affronta la questione della carenza di personale medico, in particolare nei pronto soccorso e nelle unità operative, in difficoltà durante il periodo estivo a causa dell’aumento della presenza turistica che determina un aumento dell’afflusso nei diversi presidi, aggravando la già esistente carenza di personale.

In particolare, le aziende sanitarie, in caso di impossibilità di utilizzare personale già in servizio o di attingere da graduatorie concorsuali, potranno reclutare medici iscritti all’ultimo e penultimo anno di specializzazione. Il reclutamento avverrà tramite contratti di lavoro autonomo, destinando i medici alle strutture di emergenza-urgenza. Il periodo di attività sarà loro riconosciuto ai fini della specializzazione. Le aziende potranno anche attingere dall’elenco regionale dei professionisti che hanno conseguito un titolo medico all’estero e sono disponibili a esercitare in Sardegna. Inoltre, la delibera prevede la raccomandazione di trattenere o riammettere in servizio i medici fino a 72 anni. Prevista anche l’autorizzazione ad attuare dette misure in via immediata, anche in attesa dell’approvazione dei piani di fabbisogno del personale.

Su proposta dell’assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, la Giunta ha approvato un disegno di legge di interpretazione autentica di una norma regionale relativa ai dirigenti esterni, nonché indirizzi al Coran relativi alle attività di controllo dei Collegi dei revisori dei conti delle amministrazioni del comparto della contrattazione regionale.

Su proposta dell’assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate alcune variazioni di bilancio.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha stabilito che entro il 31 dicembre 2024 dovranno essere ultimati gli interventi e trasmessa la relativa documentazione da parte dei soggetti privati al Comune di Bitti per i danni occorsi al patrimonio abitativo e alle attività economiche e produttive in occasione dell’evento calamitoso del 28 novembre 2020.  Entro il 30 aprile 2025 sarà invece il Comune di Bitti a terminare le istruttorie sulle rendicontazioni ricevute dai cittadini e inviare alla direzione generale della Protezione civile il quadro riepilogativo dei contributi erogati.

Sempre in materia di difesa dell’ambiente, l’Esecutivo ha approvato la programmazione, nell’ambito FESR 2021- 2027, di una serie di interventi strutturali in ambiti costieri esposti a rischio di frana e/o a rischio idraulico evidenziati nel Piano di Assetto Idrogeologico della Sardegna (PAI) e inquadrati come criticità prioritarie nel Programma di Azione Coste (PAC), per un importo complessivo pari a oltre 6 milioni di euro.

In particolare: – Comune di Calasetta – Messa in sicurezza del versante orientale della spiaggia Sottotorre e salvaguardia del sistema dunale – € 692.614,12; – Città Metropolitana di Cagliari – Recupero della funzionalità idraulica e di riqualificazione ambientale delle zone umide costiere alla foce del Rio Santa Lucia in località “Su Staineddu”- Comuni di Capoterra e Cagliari – € 1.000.000; – Comune di Sarroch – Interventi di difesa dall’erosione costiera nel litorale in località Perd’è Sali – € 1.289.090,00 – Comune di Porto Torres – Interventi di Messa in sicurezza delle falesie di retrospiaggia nei litorali di Balai vicino e Abbacurrente e intervento di protezione dei terreni di fondazione della Torre di Abbacurrente – € 1.498.383,88; – Comune di Posada – Miglioramento funzionale dello scambio idraulico nella bocca di Stagno Longu e interventi di salvaguardia e riequilibrio dell’assetto morfodinamico del cordone litorale, nelle spiagge di Iscraios-Su Tiriarzu-San Giovanni – € 490614,78; – Comune di Sorso – Interventi di messa in sicurezza e difesa costiera del litorale di Maritza. Opere di completamento “tratto C” – € 1.100.000,00.

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