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Giuseppina Carta presenta il suo libro A piedi nudi sull’erba all’UNLA di Oristano

Il lavoro, la fatica, le guerre, i dolori, le prevaricazioni, l’incomunicabilità dei più profondi sogni e sentimenti, con Giuseppina Carta diventano poesia. La voce poetica dell’autrice rivolgendosi a se stessa, si rivolge a tutte le donne “L’amore per me stessa per dare un senso ai giorni miei”. Amore che passa per infinite gradazioni di pensiero che diventano immagini, sensazioni, in cui sono coinvolti e travolti tutti i sensi. Nella sua poesia si differenziano i tratti delle vicende umane.

Tra poco presenterai il tuo libro ad Oristano, ce ne vuoi parlare?

Grazie per aver voluto questa chiacchierata in prossimità della presentazione del mio libro “A piedi nudi sull’erba” edita da Kubera Edizioni, che il prossimo 22 Settembre con inizio alle ore 18 presenteremo alla U.N.L.A di Oristano con la collaborazione di Promo Arte Sardegna. La serata sarà curata da Elena D’ Alba, mentre gli interventi musicali saranno affidati alla voce della bravissima Franca Burrai.

Cosa significa per te scrivere?

Scrivere è un canale espressivo, i fogli bianchi sono un mio rifugio pronti a ricevere emozioni, scriverle le rende reali e quando arrivano sono pioggia fresca.

Cos’è l’arte per te?

Apprezzo l’arte in ogni sua forma per me è nutrimento e allo stesso tempo mi permette di esprimermi. La parte creativa è sempre una grande emozione che poi metto al servizio degli altri. Pubblicai il primo libro “È gratuito Sognare” con la N.O.S.M., sempre con la stessa casa editrice pubblicai “Amore a piene mani”. Nel 2019 insieme ad altre cinque autrici abbiamo dato vita all’ Antologia “Il profumo rosa degli asfodeli”. Nel 2020 la pubblicazione con Kubera Edizioni del libro “A piedi nudi sull’erba”. Poi l’arrivo della pandemia che ha reso complicato tutto.

È stato in questo periodo grazie a una forte spinta emotiva che è nato il libro di letteratura per bambini “Storie per Fantasticare” Edito nel 2022 con la Pluriversum.

La poesia è un potente amplificatore emotivo ha un’anima, l’anima di chi le scrive e di chi le legge. E da qui l’invito alla presentazione e alla lettura del libro.

 

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