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Gli artigiani sardi distruggono le loro opere in segno di protesta

"La Regione Sardegna abbandona l'Artigianato Artistico alla Distruzione"

Video-appello al Consiglio e alla Giunta della R.A.S. per i mancati indennizzi Covid alle imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale

Gli artigiani sardi delle imprese artistiche, tipiche e tradizionali esprimono in un video la drammatica situazione a seguito dei mancati indennizzi da parte della Regione Sardegna, nonostante le proteste e gli appelli che fin da gennaio sono stati portati avanti in tutte le sedi, compresa una raccolta di firme che ha coinvolto oltre 160 imprese.

Nel video, le imprese ribadiscono con forza le proprie richieste affinché la Regione Autonoma della Sardegna preveda con la massima urgenza, nella prossima manovra finanziaria regionale, una specifica azione di indennizzo a favore delle microimprese dei Mestieri d’arte.

Le imprese artigiane dell’artigianato artistico della Sardegna stanno affrontando oramai da anni una gravissima crisi.

La pandemia da Covid e le restrizioni hanno portato alle estreme conseguenze le difficoltà in atto già da tempo, aggravate ora in modo drammatico dalla scomparsa del mercato turistico, dalla cancellazione delle Fiere nazionali e internazionali, dei mercati, degli eventi e cerimonie.

Da oltre un anno le imprese affrontano una mancanza di liquidità senza precedenti, tale da mettere a rischio la stessa sopravvivenza di imprese di per sé fragili che affrontano una concorrenza globale, spesso senza sufficienti forme di tutela del lavoro manuale.

La legge 949 e il Bando R-Esisto predisposti dalla Regione non hanno inciso minimamente sul problema, anzi ha escluso dal bando le aziende che già erano in difficoltà e non in regola con il Durc. Quindi per garantire a tutti quanti di poter beneficiare degli eventuali sostegni chiediamo inoltre alla RAS di non istituire un click day o di limitarne l’erogazione alle imprese sane a tale scopo. Ogni impresa ha necessità e diritto e il criterio della velocità è secondo noi fortemente discriminante.

Le imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale non possono essere lasciate da sole a fronteggiare un momento così drammatico.

Ogni volta che chiude una bottega artigiana, la Sardegna perde irrimediabilmente un pezzo della sua memoria e dei suoi saperi: occorre che tutti siano consapevoli dei rischi e che il problema venga finalmente affrontato in tutti i suoi aspetti, attraverso gli aiuti urgenti ma anche attraverso ulteriori forme di tutela e di accompagnamento delle imprese artigiane dell’artistico.

Le imprese ringraziano il videomaker Massimo Loi di Mondo Sardegna che da sempre si è impegnato ha documentare l’artigianato sardo entrando nei laboratori degli artigiani e ha fornito il suo generoso apporto alla realizzazione del video.

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