“Le scelte politiche della Giunta mettono a rischio il futuro dell’Unità Spinale Unipolare dell’ospedale Marino di Cagliari. A preoccupare pazienti e personale sanitario è la decisione di trasferire gli uffici della dell’Asl n. 8 di Cagliari, prima ospitati in via Piero della Francesca, all’ospedale al Poetto. Un provvedimento che impedisce di fatto la coesistenza di uffici amministrativi e servizi ospedalieri di fondamentale importanza per tutto il territorio regionale: all’Ospedale Marino, infatti, ha sede l’Unità Spinale Unipolare della Sardegna che assiste quotidianamente tanti pazienti sardi che soffrono di lesioni al midollo spinale e che prima erano costretti ad affrontare interminabili viaggi della speranza per curarsi nei centri specializzati esistenti nella Penisola e all’estero. Attualmente in tutta Italia sono solo otto le Unità Spinali Unipolari, una di queste si trova a Cagliari, ed è fondamentale che questo servizio venga garantito nelle condizioni ottimali”.
“Ad oggi con la scelta di un progressivo smantellamento di alcuni reparti del Marino l’attività un tempo garantita dall’Unità Spinale ha perso l’unitarietà: i pazienti per quanto riguarda la neurochirurgia devono essere seguiti all’ospedale Brotzu, con un conseguente allungamento delle tempistiche e una presa in carico del paziente frammentaria”.
“L’intenzione della Giunta sembrerebbe quella di trasferire definitivamente l’Unità Spinale al Brotzu, e su questo punto sono tanti gli interrogativi. Sicuramente, da un lato, è una notizia positiva, perché verrebbe ricostituita l’unitarietà dell’assistenza, ma dall’altro preoccupante, in quanto al Brotzu attualmente non esistono spazi idonei per un intervento di tale portata. Inoltre, i pazienti perderebbero la continuità assistenziale non potendo più essere seguiti dagli stessi medici e dagli stessi infermieri che seguono i loro casi da oltre vent’anni”.
Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Michele Ciusa ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu per sapere quali iniziative intendano mettere in atto per ricostituire l’unipolarità dell’Unità Spinale e sapere quale sarà il futuro dell’ospedale Marino.
“Le associazioni dei pazienti – conclude Ciusa – sono già in allarme e non intendono perdere i livelli di assistenza a cui hanno diritto. Tra l’altro, con deliberazione del 12 febbraio 2019 la Giunta regionale ha stanziato 3,4 milioni di euro per la realizzazione di interventi di adeguamento e manutenzione dell’Ospedale Marino di Cagliari. Lavori che, nonostante sia evidente lo stato di abbandono in cui versa la struttura, non sono mai iniziati. I muri del Marino stanno crollando, sotto tetto e pannelli si presentano completamente ammuffiti a causa delle infiltrazioni d’acqua, intere zone sono pericolanti e per questo delimitate da transenne che segnalano la caduta di calcinacci”.