
Tra mito e attualità con “Andromaca” da Euripide, uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano (produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi, in co-produzione con I Sacchi di Sabbia). Si comincia questa sera alle 21 al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero, venerdì 14 marzo alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia, sabato 15 marzo alle 21 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e domenica 16 marzo alle 20.30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri sotto le insegne della Stagione di Prosa 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna.
Una rilettura contemporanea dell’antica tragedia che mette l’accento sulle conseguenze della guerra come sui conflitti familiari e i giochi di potere: la pièce racconta la vicenda di Andromaca, vedova di Ettore e madre del piccolo Astianatte (barbaramente assassinato dai vincitori dopo la conquista di Troia), prigioniera di guerra, divenuta schiava e concubina di Neottolemo, re dell’Epiro, figlio dell’eroe Achille e sposo di Ermione, figlia della bella Elena e di Menelao. La principessa troiana, che da Neottolemo ha avuto un figlio, Molosso, a causa della gelosia di Ermione che minaccia di ucciderla durante l’assenza del re è costretta a allontanarsi dalla reggia per cercare rifugio presso l’altare di Teti (la Nereide madre di Achille) e qui sopraggiungono gli altri personaggi del mito, come Menelao, accorso a fianco della regina “tradita” e Peleo, che vuol difendere la donna e il nipote. Al culmine del pathos, la notizia della morte di Neottolemo scompiglia ancora le carte, in un dramma con temi e ritmi quasi da pochade, dove emergono gli aspetti grotteschi sul sottile confine tra farsa e tragedia.
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