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Si è svolta a Pesaro presso la Sede di Intesa San Paolo il 16 gennaio u.s. la conferenza per il lancio ufficiale del progetto “Sbullit Action”. Molte le presenze registrate sia di politici che di pubblico incuriositi dalla possibilità di scoprire le caratteristiche dell’applicazione e come poterla utilizzare. L’App, perché di app si parla, ha come obiettivo quello di combattere il bullismo e il cyberbullismo e potrà essere utilizzata dai ragazzi, ma anche dai docenti e dai genitori. |
Ad aprire il dibattito Mario Zamboni Presidente della Fondazione Vento, ideatore e promotore del progetto: “L’App Sbullit Action ha due obiettivi molto importanti: il primo è quello di educare i ragazzi all’uso dello smartphone; il secondo è invece quello di dare un’autostima ai ragazzi e che li porti ad avere un rapporto con i loro coetanei più corretto. Per raggiungere questi obiettivi abbiamo sviluppato una collaborazione di rete con alcune società che seguono lo sport, la musica e in poche parole tutte le cose che piacciono ai giovani.” |
Giulio Mancino, socio di Digital Ideators, agenzia che si è occupata della realizzazione della’App per smarthphone Sbullit Action, racconta: “Sbullit Action vuole indirizzare i giovani ad un uso controllato e corretto del proprio cellulare. L’applicazione è scaricabile dai sistemi operativi più usati Android e Ios e non è una semplice applicazione ma un luogo virtuale ‘privilegiato’ e ‘protetto’ dove i ragazzi possono incontrarsi, integrarsi e mettersi alla prova in ‘modo sano’ fra loro giocando o singolarmente o a gruppi.” |