“Di Segno In Segno”, la rassegna di illustrazione contemporanea alla sua seconda edizione, ideata e curata da Roberta Vanali in programmazione da mercoledì 8 maggio alle ore 18.30 e fino al 22 maggio, sarà visitabile nello spazio mostre alla Mem – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari.
Nell’ottica di una tematica che si ricollega alla produzione letteraria di Edgar Allan Poe la manifestazione inizierà con la collettiva The Raven (Il corvo) – titolo tratto dalla sua più celebre poesia che ha ispirato artisti, registi e musicisti in tutto il mondo – alla quale parteciperanno tutti gli autori invitati, che esporranno in doppie personali con eventi collaterali quali conversazioni e diversi live, con l’obiettivo di presentare uno spaccato del mondo dell’illustrazione in Sardegna per il quale sono stati selezionati 21 autori, con provenienze e background di appartenenza differenti.
Particolarmente apprezzato dai giovani e soprattutto concettualmente congeniale al linguaggio dell’illustrazione, Poe padre del racconto gotico e horror, si configura come pretesto per scoprire l’eclettica figura di uno dei più grandi scrittori mondiali e della sua fantastica produzione poetica e letteraria.
Il presupposto di partenza è la sempre più presente trasversalità dell’arte contemporanea che estende il linguaggio dell’illustrazione a rappresentanti della street art, della stampa, della grafica e del tatuaggio, dal momento che è solo nell’utilizzo della superficie, che l’opera si differenzia.
La manifestazione vuole dare voce ad alcuni giovani esordienti e proporre le ultime tendenze di quelli già affermati, con un progetto che vuole essere in continuità con la tradizione dell’illustrazione sarda del primo Novecento.
Gli artisti presenti saranno Andrea Asili, Giorgia Atzeni, Andrea Casciu, Veronica Chessa, Laura Congiu, Stefania Costa, Enea, Elisabetta Frau, Matteo Freom, Ilaria Gorgoni, La Fille Bertha, Agnese Leone, Gianluca Marjani, Gian Battista Marongiu, Federico Neeva, Claudia Piras, Daniele Serra, Daniela Spoto, Kiki Skipi, Marco Tanca, Maria Tedde; ad ognuno degli artisti è stata richiesta un’opera in A4 realizzata ad hoc per la mostra.
Alberto Porcu Zanda