Le campagne della Trexenta devastate dalle forti piogge fuori stagione. L’ondata di maltempo che sta imperversando sul sud Sardegna sta mettendo
in ginocchio il comparto cerealicolo, compromettendo la raccolta di grano, orzo e foraggi come erba medica e loglio. L’ennesimo nubifragio sui poderi del territorio si è abbattuto mercoledì sera, con una bufera che ha spazzato via le spighe, annerendo i granelli e mandandoli in rovina. I danni maggiori sono quindi per i chicchi di grano pronti per la mietitura, ma i rovesci temporaleschi stanno mettendo in serio pericolo anche le produzioni di orzo e fieno. Il grido d’allarme è arrivato anche in consiglio regionale con una mozione urgente di Edoardo Tocco: “Basta fare un giro per le campagne tra Guasila, Nuraminis e Pimentel per rendersi conto del disastro – spiega l’esponente degli azzurri nell’aula di via Roma – L’andamento anomalo di questo scorcio finale di primavera conferma i cambiamenti climatici in atto che nei campi si manifestano in una vera e propria catastrofe”. L’antico granaio della Sardegna rischia un ennesimo colpo durissimo. Da qui la preoccupazione del gruppo di minoranza “Progetto Guasila”, che lancia un appello urgente alla Regione: “Il clima impazzito si sta abbattendo sulle campagne mettendo a forte rischio le nostre eccellenze e la qualità delle produzioni. E’ necessario un monitoraggio delle zone colpite per verificare l’entità dei danni”. Un richiamo che ha spinto l’esponente dei forzisti ad un sopralluogo nelle campagne della Trexenta: “Siamo di fronte ad una sciagura per il comparto cerealicolo, che già deve fronteggiare una crisi senza precedenti dovuta al tracollo del prezzo del grano e dell’orzo – conclude Tocco – La campagna rappresenta per questi territori l’unica speranza di rinascita per il futuro. Chiediamo alla giunta regionale un impegno straordinario per il ripristino delle attività agricole danneggiate da questi fenomeni”.