
Guspini. Un 58enne, proprietario di terreni e di un’azienda agricola a Guspini, ha provato a rientrare artificiosamente nei parametri richiesti da Argea Sardegna (Agenzia per la gestione ed erogazione degli aiuti in agricoltura), allo scopo di ottenere delle sovvenzioni. Ha così creato un contratto fasullo nel quale risultava aver dato in affitto per cinque anni a 5 persone complessivi 28 ettari di terreno agricolo di sua proprietà, per una contropartita minima di soli 900 euro annui.
Davvero poco credibile, ma la cifra è stata tenuta bassa probabilmente per evitare di pagarci sopra troppe tasse. In relazione probabilmente a pregressi problemi che l’uomo aveva avuto con quell’istituto, il finanziamento non è infine arrivato seppur richiesto per ben tre anni di fila. Tutto si sarebbe risolto in un banale insuccesso che sarebbe finito nel dimenticatoio delle imprese non riuscite, se non fosse stato per il fatto che uno dei cinque ignari contraenti dei quali erano state falsificate le firme, andando a consultare il proprio “cassetto fiscale” sul sito dell’agenzia delle entrate, non si fosse reso conto di essere, a propria insaputa, titolare di un contratto di affitto di terreni regolarmente registrato.
Si tratta di una 47enne olbiese che, a scanso di equivoci e di possibili guai, si è affrettata a formalizzare presso la Stazione di Guspini una denuncia/querela, che ha fornito lo spunto per gli ulteriori accertamenti dei militari.
Ora il guspinese è indagato per il tentativo compiuto di porre in essere una truffa per percepire erogazioni pubbliche e dovrà fornire molte spiegazioni.
