Con l’applauditissimo spettacolo “Carla e dell’essere se stessei”, primo spettacolo in Italia ad essere
recitato interamente con il PLURALE INCLUSIVO, la compagnia teatrale I Barbariciridicoli varca ancora una
volta il Tirreno, per presentarsi sabato 18 novembre alle ore 18 presso la Sala Polivalente “A. Calletti” (in
via Gramsci 2) a Castelletto Ticino, ospite del locale Circolo dei Sardi intitolato a Eleonora d’Arborea e
diretto dal Presidente Giampaolo Morittu. La manifestazione è patrocinata anche dalla FASI (la Federazione nazionale dei Circoli Sardi), dalla Regione Sardegna, dal Comune di Castelletto sopra Ticino, da Eurotarget Viaggi e Sarda Tellus e, non ultima, dall’Arcigay “Nuovi colori” di Novara, che parteciperà e animerà il dibattito “La realtà oltre”, che si terrà subito dopo la rappresentazione, e ha aderito a questa importante manifestazione in concomitanza con il T-Dor (Giornata internazionale in memoria delle vittime della Tranfobia che ricorre il 20 novembre)
Lo spettacolo è un racconto autobiografico molto toccante che pone il pubblico davanti a un intenso e
drammatico percorso umano, fatto di una lenta acquisizione del proprio essere in un viaggio lungo tutta la vita di Enzo Giagoni, ex poliziotto, due volte padre, marito, compagno di diverse donne, e che ora è invece e finalmente Carla, donna consapevole, emancipata dalle catene della società che classifica, categorizza e discrimina.
Giampaolo Morittu, il Presidente del Circolo sardo di Castelletto Ticino, dopo aver visto lo spettacolo a
Vercelli, ha fortemente voluto questa manifestazione: “E’ uno spettacolo bellissimo – ha dichiarato – uno
spettacolo che parla direttamente all’anima e travalica la tematica specifica dell’Affermazione di genere per assurgere a una dimensione universale, che riguarda ciascuno di noi”. “Siamo onorati e orgogliosi di portare la storia di Carla ancora una volta oltre l’isola, – commenta invece Tino Belloni, regista e co-drammaturgo dello spettacolo – con una narrazione che intende gettare ponti e abbattere le fobie, le barriere mentali e sociali contro ogni tipo di diversità”. Uno spettacolo che rompe gli schemi anche interpretativi e si affidainteramente alla forza e alla verità del racconto, alla potenza evocativa delle emozioni, e, non da ultimo, alla bravura di Carla, vera rivelazione come attrice, unica, nuda e vera protagonista sul palco, che rapisce impeccabilmente e senza tregua l’attenzione dello spettatore.
“Ringrazio sentitamente Giampaolo Morittu e il Circolo di Castelletto Ticino, perché il lavoro dei Circoli
degli emigrati Sardi – dice il regista Belloni – è estremamente prezioso. La Sardegna dovrebbe essere
riconosciuta come un arcipelago, perché i Circoli dei Sardi sono altrettante piccole isole sarde sparse per il mondo, instancabilmente e gratuitamente impegnate per la promozione dell’isola in diversi suoi aspetti,
dalla cultura all’enogastronomia, al turismo. I Circoli consentono ad artisti come noi, fortemente penalizzati dall’insularità, di confrontarci su un orizzonte nazionale ed internazionale.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito.
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