Venerdì 2 febbraio 2024 alle 11.30, nella sede I.E.R.F.O.P. onlus, in via Platone n. 1/3, a Cagliari, si terrà l’evento finale del progetto Disabilità. Istruzione, Formazione e Integrazione 2022 e nell’occasione verrà proiettato il documentario sulle attività formative e laboratoriali rivolte a persone cieche ed ipovedenti, realizzate da I.E.R.F.O.P. Onlus con il contributo della L.379/93 del Ministero del Lavoro.
Nella stessa mattinata si concluderà la prima edizione del corso professionale per tecnici dell’educazione e riabilitazione in orientamento, mobilità e autonomia personale per persone con disabilità visiva, che ha visto la partecipazione di 7 allievi provenienti da tutto il territorio regionale.
Con questo percorso di 1000 ore, suddivise tra teoria e pratica, viene introdotto anche nell’Isola un nuovo profilo professionale molto richiesto nel mercato del lavoro, per il quale prima d’oggi, vista la sua carenza, bisognava attingere nella Penisola.
Si tratta, infatti, del primo corso di questo genere ad essere avviato in Sardegna, grazie alla volontà di IERFOP onlus che ha proposto e ottenuto il suo inserimento nel Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione (RRPQ) e poi nell’elenco regionale dei Corsi liberi ed autofinanziati.
«Il documentario della durata di un’ora» ha spiegato Roberto Pili, «propone una panoramica dei diversi corsi realizzati dal nostro Istituto che offrono alle persone cieche e ipovedenti numerose occasioni di integrazione e autonomia finalizzate a migliorare la qualità della loro vita”.
“Lo studio dei fabbisogni formativi e il confronto con le migliori realtà operanti nel campo della disabilità visiva”, commenta Bachisio Zolo “precede sempre la fase di progettazione e la orienta nella definizione delle proposte corsuali”.
Il risultato è un’offerta formativa innovativa e originale che fa di IERFOP un’avanguardia nel panorama regionale e nazionale. Le immagini, girate da Marco Gallus, restituiscono allo spettatore il percorso esperienziale degli allievi ma anche l’entusiasmo, l’emozione e la soddisfazione di cimentarsi in attività che i luoghi comuni considerano inappropriate, come scalare le montagne, pescare, truccarsi o percorrere le strade cittadine in autonomia.
“Si parla di attività innovative” precisa Pili “che come Ierfop riproporremo sicuramente, perché le occasioni formative e i laboratori, uniti alla proattività, alla costanza e all’impegno degli allievi garantiscono il superamento dei limiti della disabilità visiva”.