“Sono convinta, considerata la legge 33 del 1998 la quale prevede espressamente che i comuni possano richiedere l’assegnazione in comodato d’uso gratuito degli immobili del patrimonio IGEA per valorizzare il territorio sia per creare attività di interesse turistico e identitario e comunque per utilità pubblica, che il bando Igea in scadenza il 15 giugno prossimo debba essere fermato e ritirato. Si considerino le richieste delle amministrazioni e si dia la possibilità alle stesse di progettare riconversioni virtuose degli immobili e dei luoghi. A Guspini lo abbiamo fatto, a suo tempo, attivando una realtà economica interessante come il birrificio Quattro Mori, con risultato decisamente positivo.
Non si può prescindere dalla collaborazione tra istituzioni e società in house della Regione, se accade è una distorsione del dettato normativo e si risolve facilmente – prosegue Rossella Pinna – con una interpretazione autentica della legge da parte del Consiglio Regionale, che non sarebbe complicato ottenere. I sindaci, giustamente, chiedono il rispetto degli impegni presi oltre due anni fa dalla Giunta che aveva dichiarato di voler risolvere la questione in 15 giorni. E invece siamo ancora qua”