Iglesias. Sabato 30 settembre si celebra a Iglesias la Giornata diocesana per la Custodia del Creato, lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, da Monteponi al santuario del Buon Cammino.
L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Iglesias in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, vuole rappresentare un momento di riflessione e conoscenza del Creato, nel mese dedicato dalla Chiesa a questo particolare tema. Il programma prevede, lungo un tratto del Cammino di Santa Barbara dalla miniera di Monteponi al santuario della Madonna del Buon Cammino, l’attraversamento delle aree minerarie alle porte di Iglesias colpite dal devastante incendio dello scorso giugno. Sarà l’occasione per riflettere, alla luce dell’enciclica Laudato si’, sui danni che l’uomo ha saputo infliggere alla Natura che ci è più vicina con l’incuria, la poca custodia, l’uso irrispettoso delle materie prime, in un contesto in cui la siccità, l’assenza di acqua, elemento vitale per il rifiorire del Creato dopo il male del fuoco, diventa ulteriore elemento di disagio per l’intero ambiente e lo stesso scorrere della vita umana.
Specialmente l’invito è rivolto a quanti, imprese, associazioni e singoli, sono quotidianamente impegnati nel lavoro della terra, nella sua custodia e valorizzazione, nella protezione ambientale e civile e nei servizi di antincendio.
Camminando a passo lento sulla terra più antica dell’Italia, come stanno facendo tanti cittadini italiani e stranieri, si potranno conoscere le testimonianze di ottomila anni di storia presenti lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, dal sito archeologico del neolitico antico di monte Casula (6.000 anni a.C.) alle strutture dismesse dell’attività mineraria, dal periodo medioevale fino ai giorni nostri.
L’incontro, aperto a tutta la società civile per il suo alto richiamo ai valori ambientali e civili che rappresentano un comune patrimonio senza frontiere e divisioni, risponde al messaggio congiunto di papa Francesco e del patriarca ecumenico Bartolomeo I per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato del passato 1° settembre. Diamo ascolto al grido della terra e ai bisogni di chi è messo ai margini, hanno sottolineato Francesco e Bartolomeo in un appello che a Iglesias diventa incontro ecumenico, con la partecipazione, insieme al vescovo di Iglesias, anche dei rappresentanti delle chiese protestante e ortodossa.
Nel dettaglio, ecco il programma dell’iniziativa:
Ore 15.00: Raduno nel parcheggio dello scavo di Is Cungiaus (miniera di Monteponi);
Ore 15.30: Saluti e presentazione dell’evento. Comunicazione sugli incendi del Dott. Giovanni Asoni, direttore dell’Ispettorato di Iglesias del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna;
Ore 16.00: Partenza del pellegrinaggio lungo le colline bruciate dall’incendio del 26 giugno u.s.;
Ore 17.30: Arrivo alla tappa intermedia ai piedi del colle del Buon Cammino e comunicazioni del Prof. Angelo Aru sulla desertificazione e i cambiamenti climatici;
Ore 19.00: Arrivo al Santuario del Buon Cammino. Degustazione di frutti della terra offerti da Coldiretti. Nel Santuario, saluto dell’Abbadessa Madre Elisabetta, canti, letture e riflessioni a cura delle Sorelle Povere di Santa Chiara, interventi della pastora Elizabeth Green (Chiesa Evangelica Battista), del padre Nikolay Volskyy (Chiesa Ortodossa di Mosca) e del vescovo di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda. Al termine, nel sagrato del Santuario, concerto al tramonto del pianista Junhee Kim (in caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Electra).
La giornata è organizzata dall’Ufficio per i Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato, dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e dal Progetto Policoro della Diocesi di Iglesias in collaborazione con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Hanno offerto il loro patrocinio e il supporto logistico i comuni di Iglesias e Carbonia, la società Igea SpA, la Coldiretti, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna e il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.