Il comune di Selargius con la delibera n. 128 del 11 settembre 2024, ha dichiarato tutto il territorio di Selargius tra le aree non idonee per l’installazione di impianti per produzione di energia da fonti rinnovabili, per via della rilevanza a livello regionale della stazione elettrica di TERNA esistente nel territorio di Selargius e considerate le vaste
superfici vincolate dai tralicci e dalle linee aree dell’Alta Tensione, fatte salve le superfici già edificate, le aree industriali e quelle agricole non idonee o comunque considerate tra le aree adatte per la realizzazione di impianti destinati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
(FER) e per le comunità energetiche rinnovabili, con riferimento agli articoli 30 e 31 del Decreto Legislativo 199/2021;
Ha comunicato alla Regione Sardegna le seguenti proposte, al fine della definizione della legge
regionale per l’individuazione delle superfici e aree idonee e non idonee:
a) tra le superfici e le aree non idonee vengano inclusi i territori comunali già gravati in A maniera rilevante dalle limitazioni già esistenti dovute alla presenza di altri impianti e arelative aree di rispetto;
b) si debba tener conto dei significativi impatti cumulativi negativi dati dalla compresenza di più interventi elettrici (già esistenti, autorizzati o presentati) nel territorio, concentrati in particolare nelle aree intorno alle stazioni di trasformazione dell’Alta Tensione, a causa degli
effetti sul paesaggio, con consumo di suolo (in particolare quello agricolo sottratto all’uso che gli è proprio), effetti elettromagnetici, impatto visivo, impatto acustico.
c) si debba prevedere:
l’obbligo del coinvolgimento formale di tutti i territori interessati dai progetti, sin dalle prime fasi;
– l’obbligo delle compensazioni ambientali e la relativa adeguata quantificazione per tutti i tipi di impianti elettrici (trasmissione, accumulo e non solo per quelli di produzione)