Il Coordinamento Regionale Sardegna dei docenti di Musica e di Strumento Musicale presente alla mobilitazione tenutasi a Roma il 2 settembre 2020 per rivendicare una scuola sicura e di qualità ed i diritti degli insegnanti e della comunità scolastica
Comunicato mobilitazione docenti sardi a Roma:
– I docenti del Coordinamento Regionale Sardegna dei docenti di Musica e di Strumento Musicale nella giornata odierna erano presenti, insieme ad altri docenti di tutta Italia, alla Manifestazione Nazionale per la Scuola prevista a Roma promossa per rivendicare sia una scuola sicura, innovativa e di qualità, sia la stabilizzazione dei precari. Il Coordinatore, Prof. Ignazio Perra, nei suoi interventi tenutisi in Piazza Montecitorio e in Viale Trastevere di fronte al Ministero della Pubblica Istruzione ha precisato quanto sotto riportato:
“Siamo a Roma per opporci alla mala gestione della scuola pubblica. Scuola che in questo momento si trova nel caos più totale! Anche i docenti sardi si uniscono a tanti altri docenti di tutta Italia per chiedere che sì ascoltino le ragioni del mondo del precariato e della scuola in generale; non è possibile non ascoltare chi la Scuola la vive quotidianamente.
A sostenere i docenti precari ci sono anche gli insegnanti di ruolo e tutti insieme rivendicano per i precari storici un corso concorso non selettivo, nonché il riconoscimento di un’abilitazione per il successivo inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. I docenti precari hanno già dimostrato sul campo le loro competenze, la loro professionalità ed il loro valore; non esiste sottoporli ad un concorso che non tenga conto di quanto realmente hanno svolto in questi anni con effettiva qualità e risultato per la nostra scuola italiana.
Vergognosa è la situazione che ha visto azzerare tutti i titoli attribuiti nelle precedenti graduatorie; ancor più inaccettabile è la situazione dei docenti di strumento musicale a cui sono stati falciati 66 punti artistici. I docenti di strumento musicale chiedono in maniera determinata ed irriducibile il riconoscimento dei titoli artistici attribuiti per le vecchie graduatorie d’istituto; chiedono altresì l’annullamento dei criteri stabiliti per la valutazione dei titoli artistici nelle gps in quanto non sono funzionali a rilevare la reale professionalità degli stessi docenti.
Si chiede inoltre che non si preveda un anno di servizio per poter insegnare strumento nei licei musicali. Non è pensabile che un docente prima di iniziare ad insegnare abbia già insegnato. Sarebbe auspicabile il ritiro immediato dell’O.M. n. 60 del 10/07/2020 e del decreto che ha bandito le GPS in quanto totalmente inadeguati. E’ fondamentale che le attività scolastiche vengano riavviate in totale sicurezza e con regole certe evitando inutili proclami”.
Si ribadisce quanto già annunciato in precedenza in merito a quanto i docenti precari e di ruolo rivendicano relativamente ai propri diritti e all’appello che rivolgono al Ministro, al Governo tutto, ai parlamentari, alle organizzazioni sindacali e a tutti i soggetti coinvolti nel mondo della scuola affinché vengano salvaguardati i diritti di docenti, alunni e genitori per il bene della scuola italiana nel suo insieme. A tal proposito si elenca una sintesi che racchiude i punti più significativi della mobilitazione:
- Evitare un concorso selettivo per i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio in quanto hanno già dimostrato sul campo le loro competenze, la loro professionalità ed il loro valore; non esiste sottoporli ad un concorso che non tenga conto di quanto realmente hanno svolto in questi anni con effettiva qualità e risultato per la nostra scuola italiana;
- Prevedere per i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio (compresi i docenti con servizio esclusivo sul sostegno, anche quelli privi di specializzazione) un Corso – Concorso non selettivo per il successivo inserimento in una graduatoria di merito finalizzata all’immissione in ruolo. In tal senso si chiede il rispetto di quanto previsto dalla Sentenza della Corte di Giustizia Europea n. 161 del 26/11/2014;
- Evitare lo svolgimento di prove concorsuali nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
- Ripristinare a regime le Graduatorie ad Esaurimento;
- Riconoscere a regime l’abilitazione, mediante percorsi abilitanti speciali, ai docenti con almeno 3 anni di servizio per il successivo inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento finalizzate all’immissione in ruolo. In tal senso si chiede il rispetto di quanto previsto dalla Sentenza del Consiglio di Stato n. 4167, del 30/06/2020;
- Riconoscere ai docenti di strumento musicale i titoli artistici legittimamente attribuiti in seguito alla valutazione per l’inserimento nelle precedenti graduatorie d’istituto;
- Revocare i criteri stabiliti per la valutazione dei titoli artistici in merito all’inserimento nelle GPS in quanto non sono funzionali a rilevare la reale professionalità dei docenti di strumento musicale;
- Revocare il criterio che prevede di aver già prestato specifico servizio di docenza per poter insegnare strumento nei licei musicali. È inconfutabilmente impensabile che si pretenda che un aspirante docente abbia già insegnato prima di iniziare ad insegnare;
- Garantire in ogni istituzione scolastica la figura del referente COVID-19; incarico che dovrà essere affidato a personale esperto in ambito sanitario, un medico e/o un infermiere, non delegando con il solito sistema di scaricabarile un docente che non è tenuto a ricoprire tale ruolo per cui non ha le competenze;
- Prevedere per ogni scuola uno specifico sportello di supporto digitale a docenti, alunni e genitori per il miglioramento delle competenze atte a garantire la qualità e l’efficacia della didattica a distanza;
- Garantire l’avvio regolare ed in sicurezza dell’A.S. 2020/2021 attraverso: l’attivazione di tutte le azioni necessarie a prevenire rischi epidemiologici, la riduzione del numero degli alunni per classe, la copertura di tutte le cattedre fin dal primo giorno di scuola prevedendo, laddove necessiti, il raddoppio dell’organico;
- Trasformare tutto l’organico di fatto in organico di diritto;
- Garantire un’offerta formativa efficace, funzionale e di qualità e un adeguato ed efficiente ammodernamento nella scuola italiana, anche in relazione alle nuove tecnologie e alla formazione dei docenti;
- Prevedere il bonus docenti anche per gli insegnanti non di ruolo;
- Valutare una seria rivisitazione e/o revoca dell’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10/07/2020 e del Decreto Dipartimentale n. 858 del 21/07/2020 riguardanti le GPS.
Il Referente del Coordinamento Regionale Sardegna
dei docenti di Musica e di Strumento Musicale
Prof. Ignazio Perra