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Il Parlamento chiuso 40 giorni per ferie

Sottotitolo: Ci avevano insegnato che in ferie ci va chi lavora

Possiamo forse negare 40 giorni di ferie a chi lavora duramente per tutto l’anno? I nostri parlamentari sono in vacanza, li rivedremo il 12 settembre. Quasi 40 giorni di vacanze (pagate da noi) che ai più appaiono un’esagerazione, per chi non si ammazza di fatica neanche durante l’anno, non sarà un caso se sono soprannominati “i politici della valigia”. Fanno i parlamentari due giorni e mezzo alla settimana come negargli 40 giorni di vacanze per riprendersi dalle fatiche? Chi ha a disposizione così tanti giorni di ferie? Nessuno, forse! Quaranta giorni di ferie son forse contemplati in qualche contratto nazionale di lavoro? Non c’è isis che tenga, alle vacanze non si rinuncia, e pur vero che  considerato ciò che sono capaci di combinare in Parlamento, sarebbe forse meglio che stessero a casa 365.
Come ultimo atto della loro attività i senatori hanno deciso di negare le ferie al loro collega Caridi spedendolo nel carcere di Rebibbia, come chiesto dai  magistrati di Reggio Calabria che lo ritengono ai vertici della ’ndrangheta.

A parte lui, tutti gli altri sono partiti. A casa solo pensionati, disoccupati, cassintegrati poveri e anche lavoratori che con quello stipendio non possono permettersi di andare in vacanza, ma solo di pagare le tasse per mandare i parlamentari in ferie!

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