Ieri 21 Giugno, incontro tra il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e personalità dellla scienza, accompagnate dal premio Nobel per la Fisica; della nutrita delegazione facevano parte, i presidenti dell’Asi – Agenzia spaziale italiana, dell’Inaf – Istituto nazionale di Astrofisica ed i rappresentanti dell’Esa – European space agency e della Nasa – National aeronautics and space administration.
Il Presidente ha dichiarato: “La presenza di queste autorità nel campo della scienza e della ricerca è la prova che in Sardegna si possono fare investimenti anche in questo campo; la Regione stessa partecipa in maniera importante ad alcuni progetti ed iniziative e, come ho sottolineato nelle mie linee programmatiche, vogliamo trasformare l’Isola in un terreno ospitale e favorevole in questo settore, grazie anche ad alcune sue caratteristiche peculiari. Non solo per attrarre giovani da tutto il mondo, ma anche per dare ai giovani sardi l’opportunità di trovare i migliori strumenti scientifici e i migliori percorsi didattici per potersi formare ed essere competitivi nel Mondo”.
Solinas ha poi aggiunto: “La Sardegna vuole candidarsi ad essere attrattiva per un’internazionalizzazione anche nel settore scientifico e della ricerca, andando oltre i valori tradizionali delle bellezze paesaggistiche e del turismo e conquistando un ruolo centrale – Tra i tanti progetti, oltre alla presenza dell’antenna telescopica di San Basilio, abbiamo parlato anche della riconversione delle miniere Carbosulcis, in particolare con la realizzazione di una torre di distillazione dell’argon, gas nobile col quale ci candidiamo ad esplorare la materia oscura e soprattutto ad avere sviluppi nel settore della diagnostica medica. La collaborazione con l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’Università americana di Princeton – ha infine concluso il Presidente – ci caratterizzano tra i principali attori nel mercato mondiale; questa fitta rete di rapporti internazionali è strategica per creare sviluppo”.
Alberto Porcu Zanda