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Il progetto Wep per l’ospitalità. Lina, sedicenne svizzera, da settembre al Liceo Alberti di Cagliari per imparare l’italiano.

È iniziata a settembre l’avventura di Lina Lutz, svizzera di sedici anni che ha deciso di studiare la nostra lingua presso il Liceo Leon Battista Alberti di Cagliari, vivendo con una famiglia sarda. La ragazza partecipa al programma ospitalità di WEP, l’organizzazione internazionale che si occupa di scambi culturali e linguistici nel mondo.

Lina, che ha scelto l’Italia per vivere un’esperienza di formazione all’estero, racconta: “Ho sempre detto che una volta entrata al liceo avrei fatto un anno all’estero. L’ idea concreta è nata insieme ad una mia amica, compagna di classe. Lei è andata in Canada per imparare l’inglese e io ho deciso di andare a Italia. È una lingua che si usa spesso dove abito in Svizzera, perché Italia è molto vicina. Non sono mai stata molto brava ma mi è sempre piaciuta la lingua e anche la cultura italiana. Voglio conoscere meglio entrambe le cose. Volevo conoscere tanta gente, cosa che sto facendo e spero di poter allargare un po’ di più i miei orizzonti”.

La giovane vivrà con una famiglia di Cagliari per un anno intero e avrà modo di imparare la lingua italiana: “Resterò qui per un intero anno scolastico. Penso che sia il modo più semplice per imparare qualcosa di vero su un paese, perché in questo modo si vive non solo come turista, ma anche come cittadina di Cagliari. Penso di poteri imparare di più dalla mia famiglia ospitante perché sono le persone con cui passo la maggior parte del tempo. Inoltre, passo molto tempo a scuola e con gli amici parlando sempre in italiano. Anche un’attività nel tempo libero è molto importante perché lì si imparano le parole di un argomento specifico, per esempio io faccio atletica e mi spiegano gli esercizi da fare a casa, ma in italiano, e così imparo anche i nomi delle parti del corpo”.

Il progetto ospitalità di WEP prevede la possibilità, per uno studente straniero, di soggiornare nel nostro paese sino ad un anno, allo scopo di imparare, frequentando regolarmente un istituto superiore, la lingua italiana e vivendo a stretto contatto con una famiglia del posto. Accogliere uno studente straniero nella propria famiglia significa, oltre ad offrire a lui o a lei un’opportunità di crescita, regalare a tutti i membri della casa la possibilità di fare un viaggio alla riscoperta del proprio quotidiano, delle tradizioni italiane e del proprio modo di vita.

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