Il ricordo della Marmilla per i caduti nelle guerre

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Ricordare è sempre importante. Lo diventa ancora di più quando non ci si dimentica di chi ha dato la vita per la patria. Per questo anche le amministrazioni comunali dell’Unione Marmilla hanno scelto di commemorare il 4 novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate e giornata in onore dei caduti nelle guerre, con diverse celebrazioni e iniziative, coinvolgendo le scuole e le comunità locali. La maggior parte degli appuntamenti nella giornata odierna, alcuni anche nel fine settimana.

Il presidente dell’Unione Marco Pisanu ha detto: <Momento importante per i comuni per ricordare chi non c’è più e ha combattuto per l’Italia. Una ricorrenza sempre attuale per non dimenticare il loro sacrifico e per auspicare un futuro senza guerre e conflitti, ma fatto di serenità, pace e giustizia sociale>

A TUILI CON LE SCUOLE – Una bella mattinata di sole ha salutato stamani il ritorno della commemorazione del 4 novembre dopo lo stop dello scorso anno imposto dalla pandemia. Lo ha ricordato anche il sindaco Andrea Locci, subito dopo che il corteo, partito dalla chiesa di Sant’Antonio, dove è stata celebrata una messa solenne, è arrivato di fronte al monumento ai caduti. <Finalmente siamo qua a rendere onore ai nostri caduti, purtroppo lo scorso anno l’emergenza coronavirus non ce lo aveva consentito>, ha detto il primo cittadino. Davanti al monumento, nella piazza Vittorio Veneto, gli alunni e i docenti delle elementari e delle medie con il dirigente scolastico Roberto Scema, la Giunta comunale, il parroco don Antonello Muscas, la polizia municipale, i dipendenti comunali, la compagnia barracellare, i volontari della protezione civile, il comandante della stazione dei carabinieri di Barumini Luigi Davì, i rappresentanti della sezione locale dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri e tanti cittadini. L’importanza del ricordo e della memoria al centro del discorso del sindaco, che ha anche ripreso i concetti di pace e speranza, già al centro dell’omelia del parroco durante la messa.

Il primo cittadino ha sottolineato: <Gli errori del passato devono essere un monito per tutti perché non si ripetano>. Poi la lettura dei pensieri degli studenti. Nelle loro parole genuine e sincere gli avvenimenti storici delle guerre e i soldati morti al fronte, ma anche i messaggi contro la guerra. Alcune delle loro frasi: “La guerra è un mostro”, “la pace è un seme”. Poi il richiamo alla libertà e la simpatica e profonda canzone del girotondo della pace. E’ stato poi Giovanni Melis, dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, a proporre una poesia, quindi è toccato all’assessora Francesca Sanna l’appello di tutti i caduti del paese con la risposta dei cittadini ad ogni nome: “presente”. Una risposta semplice, ma forte, che ha testimoniato la volontà di non dimenticare. Ricordo anche protagonista nell’ultimo gesto della mattinata da parte del sindaco di Tuili, che ha consegnato ad ogni alunno delle elementari un libro sulla Grande Guerra.

CITTADINANZA ONORARIA Il vicesindaco Marco Garau ha annunciato stamani alla popolazione il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, votata dal Consiglio comunale. Proprio oggi, 4 novembre 2021, ricorre il centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto nell’Altare della Patria a Roma. Come ogni anno, nella giornata di oggi a Collinas è stata sostituita la bandiera italiana sulla facciata del municipio e deposta una corona d’alloro sul monumento ai caduti.

IN CITTA’ – Anche Sanluri ha scelto di celebrare la Giornata dell’Unita Nazionale e delle Forze Armate. Stamani il raduno delle autorità civili, militari e religiose, delle associazioni e delle scolaresche nel castello giudicale, l’alzabandiera accompagnato dall’Inno d’Italia, i saluti del sindaco Alberto Urpi, gli onori alla bandiera, la lettura del bollettino della vittoria e diversi interventi. Poi la messa in suffragio dei caduti in parrocchia, la deposizione della corona presso il monumento dedicato al Milite Ignoto nella piazza Porta Nuova, rito ripetuto poi nel monumento della frazione di Sanluri Stato.

MESSE E CORONE – Altre celebrazioni stamani a Barumini nella piazza del monumento ai caduti con il sindaco Michele Zucca e due classi delle scuole medie, a Furtei con il primo cittadino Nicola Cau, a Genuri con il nuovo sindaco Sandro Branca, affiancato dal nuovo Consiglio comunale, eletto poco meno di un mese fa, a Gesturi con il primo cittadino Ediberto Cocco, a Pauli Arbarei con il nuovo sindaco Antonio Sanna e una trentina di alunni del paese. Sempre stamani commemorazioni a Segariu con il sindaco Andrea Fenu, a Turri con il primo cittadino Martino Picchedda, a Ussaramanna con il sindaco Marco Sideri, a Villanovaforru con l’intervento del vicesindaco Matteo Mandis e degli alunni della quinta elementare e della terza media. Nel pomeriggio due iniziative. A Lunamatrona la messa in parrocchia con il discorso del primo cittadino Italo Carrucciu, infine la corona d’alloro portata da una piccola rappresentanza al monumento ai caduti e a Setzu, sempre di fronte al monumento ai caduti nelle guerre del paese con il nuovo sindaco Sandro Palla.

FINE SETTIMANA – Sabato 6 novembre a Villamar alle 10 la messa, poi il ritrovo davanti al monumento ai caduti, adornato con una corona d’alloro. Ci saranno il nuovo sindaco Gianluca Atzeni e una rappresentanza degli alunni del paese. A Siddi domenica 7 novembre alle 9,30 messa in parrocchia, poi deposizione della corona d’alloro al monumento e appello rivolto tutti a i caduti. Sarà presente la vicesindaca Carmela Pilo.

MADONNA DELLA SALUTE – L’amministrazione comunale con la sezione locale dell’associazione “Casa del soldato” hanno già commemorato i caduti nelle guerre del paese in occasione della tradizionale festa della Madonna della Salute a fine settembre. Una festa voluta proprio dalle donne di Villanovafranca, che si erano affidate alla protezione della Madonna, poco più di un secolo fa, per chiedere protezione per i loro mariti, chiamati al fronte durante la prima guerra mondiale. Come ogni anno, un corteo, accompagnato dalla banda musicale e con la partecipazione del sindaco Matteo Castangia e di altri amministratori, autorità militari e cittadini, si è diretto verso la chiesa di San Lorenzo, dove poi è stata celebrata una messa solenne. Poi una cerimonia nella piazza davanti al municipio e la deposizione della corona d’alloro nel monumento ai caduti.

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