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Il ruolo delle imprese nell’inclusione dei rifugiati

I rifugiati possono rappresentare un’importante risorsa, grazie alle competenze e capacità che possono mettere a disposizione delle società che li accolgono, ma occorrono politiche mirate ed un adeguato sostegno, per far sì che il settore privato possa svolgere un ruolo in questo senso, con molteplici benefici per tutti.

E’ questo il messaggio principale che viene lanciato dal convegno ‘Il ruolo delle imprese nell’inclusione dei rifugiati’, organizzato dall’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, in programma questo pomeriggio presso la SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale a Roma.

Il convegno rappresenta l’occasione per presentare in Italia due studi che mostrano i vantaggi che comporta l’inserimento lavorativo dei rifugiati nei Paesi ospitanti. Il primo, Promuovere con le imprese l’occupazione dei rifugiati, è un piano d’azione in dieci punti per datori di lavoro, rifugiati, governi e società civile, realizzato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – OECD e UNHCR. “Il settore privato può svolgere un ruolo essenziale nell’ affrontare il fenomeno epocale delle migrazioni forzate, come riconosciuto anche dal Global Compact sui Rifugiati”, ha dichiarato Riccardo Clerici, Protection Legal Officer di UNHCR.

Sono molte infatti le opportunità che le aziende possono offrire ai rifugiati e alle comunità ospitanti, coniugando e rispondendo ai bisogni di tutti; il Piano d’azione, che si fonda su approfondite consultazioni con oltre 150 datori di lavoro, con i rifugiati e con altri attori istituzionali, è composto da 10 punti che illustrano il processo e le problematiche affrontate dai datori di lavoro nell’assunzione dei rifugiati. Per ogni punto, viene evidenziato il tipo di sostegno che possono dare governi, società civile, datori di lavoro e rifugiati.

Il secondo studio, ‘Guida alle politiche sull’imprenditorialità per migranti e rifugiati’, realizzato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, intende fornire raccomandazioni sulle politiche e sui programmi volti a sostenere l’attività imprenditoriale a favore di migranti e rifugiati.

La guida rappresenta uno strumento importante, che tra l’altro dà la possibilità di creare sinergie tra chi si occupa di migrazione e coloro che si occupano di sviluppo economico e di impresa – afferma Laurence Hart, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento di Mediterraneo dell’OIM.

Alberto Porcu Zanda

 

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