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Immigrati, bufera su Carmen Di Genio: “Non sanno che non si deve violentare in spiaggia”

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Bufera.  Parole che hanno dell’incredibile e che non possono non sconcertare quanti le ascoltano. Anche se i presenti al convegno all’udire lo sproloquio dell’avvocato non hanno battuto ciglio. «Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, sulla spiaggia, non si può violentare una persona, perché lui probabilmente non lo sa proprio».

Stanno facendo il giro del web le parole pronunciate da Carmen Di Genio, avvocata del Comitato pari opportunità della Corte d’appello di Salerno, catturate da un video amatoriale. Un filmato girato lo scorso 13 settembre, nella sala del Gonfalone del Comune di Salerno, nel corso del Convegno nazionale sulla sicurezza e legalità organizzato dall’associazione Street Kali, dalla Federazione italiana Krav Maga e da Servizi sicurezza Italia. Una tavola rotonda con l’obiettivo di sensibilizzare contro la violenza di genere nonché sul tema della difesa personale. Ma l’esempio portato dall’avvocato Di Genio a sostegno della sua tesi non è stato dei più felici.

«Il terrorismo è uno spettro, un individuo invisibile, inidentificabile – le parole della Di Genio – Cosa possiamo fare per prevenire fenomeni di terrorismo? Dovremmo innanzitutto regolamentare, disciplinare gli ingressi degli extracomunitari in Italia. Dobbiamo assolutamente non innalzare muri – sottolinea – però, laddove consentiamo l’ingresso, perché si possa dire attuato il principio di legalità e dunque rispettata la regola, dobbiamo accogliere e anche educare a queste regole chi viene nel nostro Paese». Un concetto ribadito più volte dall’avvocata. «Dobbiamo scegliere in Italia: o non facciamo entrare gli extracomunitari e andiamo ad aiutarli nei loro territorio, con i contributi che pure ottiene l’Italia per far entrare questa gente, oppure, se li accogliamo, li dobbiamo necessariamente integrare, educare alla nostra legalità

L’esempio  utilizzato ha mandato su tutte le furie il web,  bisogna risottolineare che, questa frase non è stata pronunciata al bar  davanti a quattro amici, a parlare era un avvocato che fa parte del Comitato pari opportunità della Corte di Appello di Salerno e l’occasione era un convegno su terrorismo e flussi migratori.

Il presidente della Corte di Appello di Salerno, Iside Russo, ha preso le distanze dalle parole pronunciate dalla Di Genio e all’Agi ha precisato che “si tratta di dichiarazioni personali, rispetto alle quali il Comitato per le per le pari opportunità presso il consiglio giudiziario prende le distanze, non esprimendo esse la linea culturale del comitato e del consiglio giudiziario”.

 

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