In Marmilla la salute dei cittadini è importante per le amministrazioni comunali, ma anche per le associazioni. Per prevenire alcune patologie servono controlli periodici. Ma è anche fondamentale saper intervenire in situazioni d’emergenza per salvare la vita a un familiare, a un amico o semplicemente a una persona incontrata per strada. A Gesturi inizierà domani, mercoledì 2 febbraio, il mese della prevenzione ecografica. A Furtei si è svolto un corso di primo soccorso.
GESTURI Domani la prima delle quattro giornate dedicate alla prevenzione ecografica organizzate dal Comune assieme all’Associazione Medici della Prevenzione. Inizio degli screening alle 9 e conclusione alle 12,30 nella sala consiliare, in municipio. Primo appuntamento domani mercoledì 2 febbraio con lo screening ecografico alla tiroide con massimo 80 prenotazioni. Poi mercoledì 9 febbraio esami al seno per le donne che hanno compiuto 35 anni e massimo 50 prenotazioni, mercoledì 16 febbraio screening ecografico alla prostata per uomini ultracinquantenni con massimo 60 prenotazioni e, infine, mercoledì 23 febbraio esame a fegato e colecisti per persone che abbiano compiuto 40 anni e massimo 70 prenotazioni. “Credo che la prevenzione, abbinata a uno stile di vita sano, sia la nostra arma per poter combattere, vincere e cercare di convivere con malattie oncologiche e non”, ha detto il sindaco di Gesturi Ediberto Cocco, “per questo annualmente cerchiamo di mettere a disposizione di tutti i gesturesi questi screening gratuiti, così che tutti indistintamente abbiano la possibilità di usufruirne”.
FURTEI La sezione locale dell’Avis ha organizzato, in collaborazione e con il contributo dell’amministrazione comunale, un corso di primo soccorso BLSD. Al corso, aperto ai soci dell’Avis di Furtei e ai cittadini residenti, hanno partecipato ventinove persone. Le lezioni, gestite dalla cooperativa sociale “Oikos. Due mani per la vita” di Cagliari, sono state dirette da Mariano Oddo. Maria Teresa Torlini, presidente dell’Avis furterese, ha spiegato: “Ritengo fondamentale la formazione dei cittadini perché possano intervenire nei tempi più brevi per ridurre i danni e il rischio di aggravamento qualora si verifichi un problema cardiaco improvviso, in attesa dell’intervento delle strutture sanitarie abilitate. L’intervento precoce è molto importante e può salvare una vita”.