Dopo l’ex scuola di Polizia penitenziaria di Monastir incendiata il 10 ottobre, stavolta è toccato a Buddusò. Un altro atto intimidatorio contro la gestione dei centri per migranti del governo nazionale che chiede la sistemazione dei richiedenti asilo nelle strutture sarde. Una bomba rudimentale ha devastato durante la notte scorsa, un agriturismo destinato all’accoglienza dei migranti in località Santa Reparata. Proprio mercoledì 16 novembre a Buddusò era stato convocato il Consiglio Comunale in seduta aperta – Sessione straordinaria ed urgente, per discutere dell ordinanza prefettizia dell’otto novembre, con la quale si segnalava una struttura da adibire a centro di temporanea accoglienza migranti a Buddusò. Il sindaco, Giovanni Antonio Satta, aveva invitato tutta la popolazione a partecipare.
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