Cagliari. “I numeri, drammatici in Sardegna, degli incidenti mortali sul lavoro richiedono una risposta strutturale, un impegno della politica e risorse per un piano che preveda i controlli insieme alla formazione e all’educazione alla sicurezza”. Lo dichiara il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, dopo il tragico incidente avvenuto stamane a Macchiareddu e nel quale ha perso la vita un giovane operaio di Iglesias. “Esprimiamo vicinanza alla famiglia e ai colleghi del giovane deceduto sul lavoro, in attesa che si accerti l’esatta dinamica di quanto accaduto. Il problema delle morti bianche in Sardegna si ripropone, in tutta la sua gravità. Non si può pensare di risolverlo con ulteriori interventi legislativi – rimarca Ledda -, servono interventi strutturali, un piano di azioni che vanno dalla formazione di lavoratori e imprese all’informazione sulle norme generali e su quelle settoriali. È indispensabile rafforzare gli organici dell’Ispettorato del lavoro e degli Spresal (servizi di prevenzione e sicurezza sul lavoro), che facciano attività di controllo ma anche di supporto alle imprese in Sardegna, spesso piccole e piccolissime, non adeguatamente attrezzate. Non trascuriamo l’aspetto dell’educazione alla sicurezza, che – sottolinea il segretario Cisl – deve partire con le scuole, con i giovani. Per fare tutto ciò – conclude – occorrono risorse e l’impegno reale e concreto della politica”.
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