Assemini. “Vogliamo raccontarvi una storia, una storia di alcuni ragazzi speciali che ci hanno fatto capire che includere si può!” – Comincia così il documentario ideato e scritto da Michele Marescutti, prodotto da Quartourismo e diretto dal fotografo e videomaker Federico Branca. Un documentario che riassume in circa venti minuti un progetto di inclusione sociale che si è sviluppato nel corso dell’anno, attraverso una serie di iniziative che hanno visto come protagonisti i ragazzi del Centro diurno Controvento di Assemini.
Il documentario è stato presentato al pubblico, sabato scorso, presso la sede della Coop. Sociale Controvento, in via Pio IX 13 ad Assemini. Prima della proiezione, però, una breve introduzione in cui il Presidente di Controvento, William Salis, la coordinatrice del Centro, Valentina Meloni, e l’ideatore del progetto Quartourismo, Michele Marescutti, hanno raccontato ai numerosi presenti le attività svolte durante l’anno con gli utenti del Centro. Le visite guidate, i tanti momenti assieme, i lavori manuali realizzati e il laboratorio musicale. Già, perché il brano omonimo Includere si può!, vera e propria colonna sonora del documentario, è stato realizzato anche grazie al contributo dei ragazzi, che si sono cimentati con le percussioni e hanno accompagnato la musica col battito delle mani. Non solo, anche l’arte visiva ha ricoperto un ruolo fondamentale all’interno del progetto: attraverso i colori e il disegno, infatti, gli utenti del Centro hanno proposto la loro personale interpretazione dei luoghi che di lì a poco avrebbero visitato.
Per i presenti è stato possibile anche assicurarsi il proprio “panettone solidale”, a fronte di un’offerta minima di 10 euro. E insieme al panettone, un piccolo gadget natalizio realizzato proprio dai ragazzi di Controvento. Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente destinato alle attività per l’anno 2023.
La Cooperativa sociale Controvento di Assemini nasce per garantire un servizio a carattere inclusivo per persone in condizioni di disabilità, non autosufficienza ed emarginazione sociale. È una struttura socio-educativa che ha l’obiettivo di aiutare le persone a potenziare le abilità residue e mantenere le autonomie migliorando la qualità di vita tramite tante attività speciali organizzate ad hoc. Inoltre ha il plus di avere il servizio di assistenza domiciliare che si propone di fornire un concreto supporto nelle funzioni di vita quotidiana e nel contempo dare sollievo alle famiglie.
Controvento nasce con l’idea di regalare un sogno, delle opportunità, lottando ogni giorno contro le barriere imposte dalla società affinché si possa realizzare la vera inclusività.
“È stata per loro, così come per noi, un’esperienza bellissima. Si sono tanto divertiti e noi con loro. Vogliamo andare contro quelle che sono le barriere sociali e fisiche, dare delle opportunità ai nostri ragazzi e provare insieme a loro a regalarci un sogno”, queste le parole della dott.ssa Valentina Meloni, che riassumono alla perfezione l’essenza del progetto.
E il messaggio che viene fuori dopo la visione del documentario è chiaro e inequivocabile: qualora mai sorgessero dubbi di qualsiasi tipo, è bene ricordare che… Includere si può! Sempre.