I docenti del Coordinamento Regionale Sardegna dei docenti di Musica e di Strumento Musicale (coordinato dal Prof. Ignazio Perra) e del Coordinamento Precari Scuola Sardegna (coordinato dalla Prof.ssa Maria
Grazia Del Giudice) hanno esposto al Deputato Parlamentare sardo, On.le Salvatore Deidda Sasso, le criticità in cui versa la Scuola nel corso di uno specifico incontro tenutosi a Sestu lunedì 7 settembre 2020.
I coordinamenti predetti hanno elaborato uno specifico documento in merito alle tematiche e problematiche riguardanti la scuola di seguito esposte:
- i docenti rivendicano per i precari storici un corso concorso non selettivo, nonché il riconoscimento di un’abilitazione per il successivo inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. I docenti precari
hanno già dimostrato sul campo le loro competenze, la loro professionalità ed il loro valore; non esiste sottoporli ad un concorso che non tenga conto di quanto realmente hanno svolto in questi anni
con effettiva qualità e risultato per la nostra scuola italiana; - la situazione che ha visto azzerare tutti i titoli attribuiti nelle precedenti graduatorie è vergognosa;
ancor più inaccettabile è la situazione dei docenti di strumento musicale a cui sono stati falciati 66 punti artistici. Ai docenti di strumento musicale devono essere riconosciuti i titoli artistici attribuiti per le vecchie graduatorie d’istituto e si dovrebbero annullare i criteri stabiliti per la valutazione dei titoli artistici nelle GPS in quanto non sono funzionali a rilevare la reale professionalità degli stessi docenti; - non è pensabile che si chieda un anno di servizio per poter insegnare strumento nei licei musicali, infatti un docente prima di iniziare ad insegnare non può avere già insegnato;
- è fondamentale sottolineare che il non inserimento nelle graduatorie di strumento musicale nei licei musicali (A-55) degli aspiranti ai relativi incarichi di docenza determinerebbe la presenza di
pochissimi docenti nelle graduatorie predette (rispetto alle reali esigenze) e di conseguenza l’impossibilità di procedere con le nomine ricorrendo alle GPS e/o alle Graduatorie di Istituto per attribuire i necessari incarichi di docenza dando vita ad una reale paralisi del sistema delle nomine; - è inconfutabilmente assurdo chiedere che un aspirante docente abbia già insegnato prima di iniziare ad insegnare ed è ancor più vergognoso e contradditorio che diversi aspiranti docenti che hanno maturato quella manciata di 16 giorni di servizio richiesti siano stati nominati dalle MAD e talvolta anche senza titolo;
- è inammissibile che una nota ministeriale stabilisca che la presentazione della domanda per la messa a disposizione debba essere consentita solo a coloro che non sono inseriti nelle GPS e nelle
Graduatorie di Istituto; questa disposizione non è funzionale al sistema scuola in quanto richiedendo per la presentazione della messa a disposizione tutti i requisiti previsti per l’inserimento nelle GPS
non permette sia a chi risulta nelle GPS di una Provincia (dove non c’è possibilità di nomina) di proporsi con la MAD in altre province in cui non è presente nelle GPS, sia di dar vita ad una più ampia apertura anche a coloro che non hanno i requisiti previsti per le GPS che fino ad oggi hanno offerto un grande servizio per evitare che diverse istituzioni scolastiche italiane si trovassero senza docenti. In tutta la situazione c’è un paradosso vergognosamente contradditorio e inaccettabile dato dal fatto che i bandi per i concorsi e l’O.M. sulle GPS hanno valutato il servizio svolto senza titolo da docenti nominati dalle MAD; - in merito ai titoli artistici è indubbiamente irragionevole ed ingiustificato dal punto di vista della legittimità cancellare tutti i titoli ottenuti in anni di lavoro professionale dai musicisti – docenti e
cambiare le regole all’ultimo momento dopo che per anni gli interessati hanno mirato a svolgere attività sulla base delle regole che erano ancor certe fino al 9 luglio 2020, data antecedente alla
pubblicazione dell’O.M. n. 60 del 10/07/2020. Come attualmente indicato nella tabella A4, titoli secondaria primo e secondo grado II fascia (allegata all’O.M. n. 60 del 10/07/2020), si crea una
disparità fra coloro che hanno svolto attività concertistica solistica o in formazioni di musica da camera (dal duo in poi), in Italia purché all’interno di attività finanziate dal Fondo unico per lo spettacolo, o all’estero, e coloro che in tutte le regioni d’Italia svolgono attività concertistica e artistico – professionale con enti, associazioni, conservatori di musica, etc., nell’ambito di circuiti e
manifestazioni concertistiche appositamente finanziate (con fondi pubblici e regolamenti con criteri rigidi e selettivi) dalle Giunte Regionali per le quali richiedono specifici contratti e versamenti
Enpals in quanto erogati solo a soggetti che svolgono attività professionale.
In riferimento a quanto sopra esposto i docenti chiedono quanto segue:
1) Evitare un concorso selettivo per i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio in quanto hanno già dimostrato sul campo le loro competenze, la loro professionalità ed il loro valore; non esiste sottoporli ad un concorso che non tenga conto di quanto realmente hanno svolto in questi anni con effettiva qualità e risultato per la nostra scuola italiana;
2) Prevedere per i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio (compresi i docenti con servizio esclusivo sul sostegno, anche quelli privi di specializzazione) un Corso – Concorso non selettivo,
anche abilitante, per il successivo inserimento in una graduatoria di merito finalizzata all’immissione in ruolo. In tal senso si chiede il rispetto di quanto previsto dalla Sentenza della Corte di Giustizia
Europea n. 161 del 26/11/2014;
3) Evitare lo svolgimento di prove concorsuali nel periodo dell’emergenza epidemiologica da COVID19;
4) Ripristinare a regime le Graduatorie ad Esaurimento;
5) Riconoscere a regime l’abilitazione, mediante percorsi abilitanti speciali, ai docenti con almeno 3 anni di servizio per il successivo inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento finalizzate all’immissione in ruolo. In tal senso si chiede il rispetto di quanto previsto dalla Sentenza del Consiglio di Stato n. 4167, del 30/06/2020;
6) Riconoscere ai docenti di strumento musicale i titoli artistici legittimamente attribuiti in seguito alla valutazione per l’inserimento nelle precedenti graduatorie d’istituto;
7) Revocare i criteri stabiliti per la valutazione dei titoli artistici in merito all’inserimento nelle GPS in quanto non sono funzionali a rilevare la reale professionalità dei docenti di strumento musicale;
8) Revocare il criterio che prevede di aver già prestato specifico servizio di docenza per poter insegnare strumento nei licei musicali. È inconfutabilmente impensabile che si pretenda che un aspirante
docente abbia già insegnato prima di iniziare ad insegnare;
9) Annullare la norma che prevede la nomina attraverso la procedura del sistema call veloce in quanto prevede (in maniera difforme da quanto era previsto negli specifici bandi di concorso o di inserimento
in GAE) l’immissione in ruolo di docenti che hanno effettuato il concorso o sono inseriti in Graduatorie ad Esaurimento in regioni differenti da quella per cui potrebbero essere chiamati alla
nomina a tempo indeterminato. Si chiede quanto detto nel rispetto della lecita aspettativa da parte dei
docenti precari in merito al conferimento di incarico nelle cattedre disponibili in ciascuna regione di appartenenza;
10) Consentire l’inserimento nelle GPS della classe di concorso A-53 (Storia della Musica nei Licei Musicali) anche a tutti i docenti in possesso di un Diploma di Conservatorio (previgente ordinamento
congiunto al Diploma di Scuola Secondaria di I Grado) o di un Diploma Accademico di II livello a prescindere dal possesso congiunto della Laurea in Musicologia, e/o titoli equipollenti, in quanto
stando a come è prevista la norma hanno potuto presentare domanda di inserimento nelle graduatorie predette solo un ristretto numero di docenti;
11) Garantire in ogni istituzione scolastica la figura del referente COVID-19; incarico che dovrà essere affidato a personale esperto in ambito sanitario, un medico e/o un infermiere, non delegando con il
solito sistema di scaricabarile un docente che non è tenuto a ricoprire tale ruolo per cui non ha le competenze;
12) Prevedere per ogni scuola uno specifico sportello di supporto digitale a docenti, alunni e genitori per il miglioramento delle competenze atte a garantire la qualità e l’efficacia della didattica a distanza;
13) Garantire l’avvio regolare ed in sicurezza dell’A.S. 2020/2021 attraverso: l’attivazione di tutte le azioni necessarie a prevenire rischi epidemiologici, la riduzione del numero degli alunni per classe, la
copertura di tutte le cattedre fin dal primo giorno di scuola prevedendo, laddove necessiti, il raddoppio dell’organico;
14) Trasformare tutto l’organico di fatto in organico di diritto;
15) Garantire un’offerta formativa efficace, funzionale e di qualità e un adeguato ed efficiente ammodernamento nella scuola italiana, anche in relazione alle nuove tecnologie e alla formazione dei
docenti;
16) Prevedere il bonus docenti anche per gli insegnanti non di ruolo;
17) Valutare una seria rivisitazione e/o revoca dell’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10/07/2020 e del Decreto Dipartimentale n. 858 del 21/07/2020 riguardanti le GPS;
18) Annullare tutte le procedure concorsuali finora bandite fino a quando non verranno stabilizzati tutti i docenti precari con almeno 3 anni di servizio;
19) Ritiro immediato della nota prot. 0026841 del 05-09-2020 riguardante le Istruzioni e indicazioni
operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A., A.S. 2020/2021 in quanto poco chiara in diversi punti, in particolar modo relativamente a ciò che attiene ai Licei Musicali e alla
presentazione della Messa a Disposizione. Al fine di evitare sia che si verifichino situazioni tali da impedire di porre in essere le procedure per le nomine volte a garantire un docente in tutte le cattedre
disponibili, sia un caos nella scuola senza precedenti, è necessario prevedere in tempi stretti la possibilità: - di far inserire nelle GPS e nelle graduatorie di istituto dei Licei Musicali per la classe di concorso
A-55 i docenti pur senza aver prestato servizio; - di far presentare anche ai docenti inseriti nelle GPS e nelle Graduatorie di Istituto la domanda di messa a disposizione (MAD) in una o più province diverse da quella in cui risultano inclusi nelle
predette graduatorie; - di far presentare la domanda di messa a disposizione (MAD) anche a coloro che non hanno i requisiti previsti dalle GPS, come d’altronde fino ad oggi è avvenuto; questo anche al fine di evitare disparità con l’opportunità data ai laureandi di Scienze della Formazione.
Il Referente del Coordinamento Regionale Sardegna
dei docenti di Musica e di Strumento Musicale
Prof. Ignazio Perra