Roma. Nel corso del loro incontro a Roma il 13 maggio 2023, il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e il
Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Giorgia Meloni, hanno rilasciato la seguente
dichiarazione.
-Il Presidente dell’Ucraina e il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
hanno ribadito la loro inequivocabile condanna della guerra di aggressione in corso da parte
della Russia contro l’Ucraina. L’Ucraina ha dimostrato una notevole determinazione
nell’esercitare il suo diritto all’autodifesa contro questo attacco immotivato e ingiustificato.
La Russia deve ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le
sue Forze militari dal territorio dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente
riconosciuti.
La Repubblica Italiana rimane ferma nel suo impegno per l’indipendenza, la sovranità e
l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente
riconosciuti. La Repubblica Italiana elogia la determinazione e il coraggio del popolo e delle
Forze armate ucraine e riconosce il loro significativo contributo alla sicurezza dell’area
euroatlantica e oltre. La Repubblica Italiana continuerà a sostenere politicamente,
finanziariamente, umanitariamente e militarmente l’Ucraina per tutto il tempo necessario
- individualmente e attraverso la cooperazione internazionale all’interno dell’Unione
Europea, della NATO, delle Nazioni Unite e in altri formati.
La Repubblica Italiana ha dato un solido contributo militare all’Ucraina, che continuerà
tenendo costantemente conto delle esigenze più urgenti e immediate dell’Ucraina per
rafforzare le sue capacità di difesa. Oltre al contributo nazionale la Repubblica Italiana
partecipa attivamente alle misure dell’Unione Europea e della NATO per l’assistenza
militare all’Ucraina e per la formazione dei soldati ucraini.
Oltre all’assistenza militare la Repubblica Italiana ha fornito all’Ucraina assistenza civile,
compreso il sostegno finanziario, umanitario e di emergenza. Questa assistenza
continuerà. Tra gli altri elementi di assistenza le donazioni di attrezzature da parte di
aziende energetiche italiane sono state mobilitate per migliorare e rafforzare la resilienza
delle infrastrutture energetiche e civili dell’Ucraina attraverso la Protezione Civile Italiana
e il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE.
La Repubblica Italiana sostiene l’iniziativa dell’Ucraina per una pace giusta e sostenibile
basata sulla sovranità e sull’integrità territoriale dell’Ucraina. La Formula di pace ucraina
comprende una serie di obiettivi importanti, molti dei quali sono già oggetto di lavoro da
parte della Repubblica Italiana, come la sicurezza alimentare ed energetica. La Repubblica
Italiana è pronta a cooperare con l’Ucraina per assicurare una partecipazione internazionale
quanto più ampia possibile all’attuazione della Formula di pace ucraina anche attraverso
eventi aperti che si terranno nel prossimo futuro.
L’Ucraina e la Repubblica Italiana sottolineano il loro fermo impegno ad assicurare alla
giustizia i responsabili di crimini di guerra e di altri crimini atroci commessi in relazione alla
guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. La Repubblica Italiana partecipa
attivamente al “Core Group” sulla definizione delle responsabilità per il crimine di
aggressione contro l’Ucraina e accoglie con favore gli sforzi internazionali in corso, in
cooperazione con l’Ucraina, per assicurare le responsabilità con un ampio sostegno
internazionale. La Repubblica Italiana accoglie con favore l’accordo sul nuovo Centro
internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l’Ucraina all’Aja e si
augura che venga avviato al più presto.
L’Ucraina e la Repubblica Italiana ribadiscono il loro sostegno alle indagini del Procuratore
della Corte Penale Internazionale, che rappresentano un passo avanti verso la definizione
delle responsabilità, e hanno preso atto dei mandati di arresto della Corte. L’Italia ha
accettato di fornire ulteriore sostegno alla Corte Penale Internazionale al fine di rafforzarne
le capacità nel quadro della guerra della Russia contro l’Ucraina.
L’Ucraina e la Repubblica Italiana concordano sulla necessità di aumentare la nostra
pressione collettiva sulla Russia attraverso ulteriori sanzioni per indebolire la capacità della
Russia di continuare la sua guerra illegale di aggressione. Devono essere rafforzati gli sforzi
per garantire l’effettiva applicazione delle sanzioni e per prevenire e per contrastare
l’elusione delle stesse all’interno e da parte di Paesi terzi.
L’Ucraina e la Repubblica Italiana continueranno a collaborare con altri soggetti per
sviluppare meccanismi di risarcimento delle perdite e dei danni causati dall’aggressione
russa. A tal fine il Registro internazionale dei danni, che sarà presentato in occasione del
Vertice di Reykjavík del Consiglio d’Europa il 16 e 17 maggio 2023, rappresenta
un’importante pietra miliare. I nostri sforzi continueranno a esplorare le opzioni appropriate
per il finanziamento di un meccanismo di compensazione, compresa una solida base legale
per l’utilizzo dei beni russi congelati e bloccati, per sostenere la ricostruzione dell’Ucraina.
Il 26 aprile 2023 l’Italia e l’Ucraina hanno co-organizzato a Roma una Conferenza sulla
ricostruzione dell’Ucraina, con un’ampia partecipazione del settore privato, per rafforzare
il sostegno e la collaborazione per la ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina e si sono
impegnate a coordinarsi strettamente su questi temi intensificando la cooperazione
bilaterale.
La Repubblica Italiana, insieme alle Organizzazioni e ai partner internazionali, è impegnata
a partecipare alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. Fin d’ora è
importante porre le basi per un impegno ambizioso e a lungo termine che crei opportunità
e che permetta al popolo ucraino di ricostruire la propria Nazione. Coinvolgere tutti i
partner interessati, comprese le aziende private e internazionali, con l’obiettivo di garantire
il sostegno finanziario, gli investimenti e le conoscenze necessarie è essenziale per
assicurare un futuro prospero all’Ucraina. L’Ucraina considera l’Italia e le sue aziende
partners di primaria importanza per la ricostruzione.
Il futuro dell’Ucraina e del suo popolo è nella Famiglia europea. L’Unione Europea ha già
riconosciuto la prospettiva europea dell’Ucraina e le ha concesso lo status di Paese
candidato. La Repubblica Italiana sostiene con forza l’Ucraina nei suoi sforzi di riforma e
nel soddisfare i requisiti necessari per avviare i negoziati di adesione nel 2023 auspicando
un rapporto positivo della Commissione Europea.
Nell’ambito della NATO la Repubblica Italiana continua a concentrarsi sul sostegno
immediato all’Ucraina contribuendo a un sostanziale aumento del pacchetto di assistenza
globale della NATO all’Ucraina. La Repubblica Italiana continua a sostenere con forza la
capacità di difesa dell’Ucraina. L’Ucraina ha il diritto di scegliere i propri accordi di sicurezza.
L’Italia sostiene pienamente la Commissione NATO-Ucraina come sede per incrementare
ed espandere ulteriormente la cooperazione in corso per contribuire a realizzare il percorso
dell’Ucraina verso la famiglia euro-atlantica, coerentemente con la Dichiarazione di
Bucarest. Al prossimo Vertice NATO di Vilnius saremo lieti di affrontare tutti questi temi