Innovazione, presentato il Gemello Digitale della Sardegna. L’assessora Motzo: “Un punto di svolta per la Regione”

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Cagliari. “Siamo a un punto di svolta del percorso della Regione Sardegna verso la transizione digitale”. Così l’assessora degli Affari generali, Mariaelena Motzo, che stamattina insieme al direttore generale del Servizio Innovazione e Sicurezza IT, Marco Melis, ha presentato la Strategia regionale per il governo dei dati e il Gemello Digitale della Sardegna, strumento innovativo la cui implementazione sul territorio sardo è stata approvata dalla Giunta regionale.

“Con questa delibera – afferma l’assessora – facciamo un passo decisivo verso una Sardegna più moderna, efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini. Continuiamo il percorso di trasformazione digitale della Regione, per la quale abbiamo già investito 27 milioni di fondi FSC, mettendo la tecnologia al servizio dei cittadini e delle imprese sarde, per affrontare le sfide del futuro con strumenti sempre più efficaci, efficienti e inclusivi”.

Elemento strategico della deliberazione è lo sviluppo del Gemello Digitale della Sardegna (RAS_digital twin), un’infrastruttura digitale avanzata che, a partire da dati estratti dalle diverse piattaforme del sistema regionale e dall’integrazione con fonti esterne (dati meteo, dati istituzionali o servizi terzi), sarà in grado di rappresentare fedelmente il territorio regionale in ambiente virtuale. Come ha spiegato il direttore Marco Melis, il Gemello Digitale consentirà di monitorare, prevedere, simulare e ottimizzare il comportamento dei sistemi fisici e infrastrutturali, portando benefici concreti come il risparmio di risorse, la riduzione del rischio, il contenimento dei tempi decisionali e l’affidabilità delle scelte amministrative, fondate su dati certi.

Grazie a questa innovazione, cittadini e imprese potranno avvantaggiarsi di uno strumento in grado di ridurre drasticamente i tempi della burocrazia, facilitando l’analisi documentale e territoriale e accelerando la gestione delle istanze. Le amministrazioni pubbliche potranno effettuare simulazioni di scenari complessi, basate su dati reali e aggiornati, per assumere decisioni più rapide, consapevoli ed efficaci. Le applicazioni saranno molteplici: dalla pianificazione della mobilità e dei trasporti pubblici alla gestione delle risorse idriche, dalla tutela ambientale alla pianificazione dell’assetto idrogeologico, dalla programmazione delle infrastrutture alla gestione delle emergenze e dei fenomeni sanitari. L’intervento si inserisce nell’Obiettivo 1 dell’Agenda Digitale del PIAO 2025-2027, che punta a creare un sistema digitale efficiente e federato, in grado di valorizzare e gestire in modo coordinato i dati pubblici. La frammentazione dei sistemi informativi attuali, infatti, ostacola la condivisione e l’utilizzo strategico delle informazioni, con conseguenti inefficienze nei servizi pubblici, nelle decisioni amministrative e una maggiore spendita di risorse.

Per rispondere a queste criticità, la Giunta ha approvato la Strategia regionale per il governo dei dati, che mira a creare un sistema di gestione avanzato e unificato delle informazioni pubbliche. L’obiettivo è migliorare la qualità dei dati, garantire sicurezza e trasparenza, e promuovere il riutilizzo delle informazioni per sostenere l’innovazione e la crescita economica regionale.

“La Strategia regionale per il governo dei dati e il Gemello Digitale della Sardegna – dichiara l’assessora Motzo – rappresentano strumenti fondamentali per trasformare la mole di informazioni di cui disponiamo in valore concreto per i cittadini, le imprese e l’amministrazione. Il Gemello Digitale, in particolare, ci permetterà di ridurre drasticamente i tempi della burocrazia e di semplificare la gestione delle istanze, grazie a una rappresentazione virtuale fedele e dinamica del territorio e dei suoi dati”.

Per guidare e coordinare queste attività, la Giunta ha istituito una Cabina di Regia interassessoriale regionale e ha approvato l’adozione del modello organizzativo RTD-diffuso, che prevede la presenza di referenti per la transizione digitale in ciascuna Direzione Generale. La governance dell’intero processo sarà affidata al Direttore Generale dell’Innovazione e Sicurezza IT, nel ruolo di Responsabile della Transizione Digitale.

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