
A partire dal 2025, il contributo per le famiglie con bambini nati dal 1° gennaio 2016 subirà importanti modifiche, grazie alla legge di bilancio.
Questo contributo, che supporta le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati e per forme di assistenza a domicilio per bambini con gravi patologie croniche, è stato incrementato e diversificato in base alla situazione economica delle famiglie.
Requisiti per accedere al contributo
Per richiedere il contributo, il genitore deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione europea o avere un permesso di soggiorno valido;
- essere residente in Italia;
- l’età del bambino deve essere inferiore ai tre anni.
In caso di genitori extracomunitari, sono previsti requisiti specifici per i permessi di soggiorno.
Tipologie di contributo
Le famiglie possono richiedere il:
- contributo asilo nido, per le spese di frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati;
- contributo per supporto a domicilio, per bambini con gravi patologie croniche che non possono frequentare l’asilo.
Importo del contributo
L’importo del contributo varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e alla data di nascita del bambino:
Bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- 3.000 euro annui, per ISEE fino a 25.000 euro;
- 2.500 euro annui, per ISEE da 25.001 a 40.000 euro;
- 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.
Bambini nati dal 1° gennaio 2024:
- 3.600 euro annui, per ISEE fino a 40.000 euro;
- 1.500 euro annui, per ISEE oltre 40.000 euro.
Presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso il portale dell’INPS, dal momento dell’apertura del servizio fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento.
È importante allegare la documentazione necessaria, come le fatture delle rette pagate e, nel caso del supporto a domicilio, un’attestazione del pediatra.
Scadenze e controlli
Le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno soggette a controlli da parte dell’INPS. È fondamentale che i requisiti siano mantenuti per tutta la durata della prestazione.
Queste novità rappresentano un importante passo avanti nel supporto alle famiglie, garantendo un aiuto concreto per la cura e l’educazione dei più piccoli.
Per ulteriori dettagli, l’Istituto, con la circolare INPS 20 marzo 2025, n. 60, fornisce i requisiti, le modalità e gli importi del contributo.
