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Asinara, Alghero, Tavolara, Nuoro e Barumini. Sono queste le cinque località che in due giorni daranno lustro alla Sardegna nell’ International Jazz Day, l’appuntamento promosso dall’Unesco, l’agenzia dell’Onu Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
Grazie a questa iniziativa, nata nel 2011, il jazz diventa il mezzo per unire le persone di ogni angolo del globo, per promuovere la pace, il dialogo tra le culture, la diversità e il rispetto dei diritti umani e della dignità umana, la libertà di espressione, l’uguaglianza di genere e il ruolo dei giovani nell’attuazione del cambiamento sociale.
Nelle due giornate del 29 e 30 aprile, è fitto e variegato il programma che, mescolando musica, ambiente, siti storici, natura e cultura, si articolerà nell’isola da nord a sud in contemporanea con Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Veneto e Sicilia.
Sarà una occasione per conoscere importanti siti Unesco e altri, in via di riconoscimento, aperti al pubblico, che ospiteranno solisti e gruppi jazz in un programma ricco di eventi.
Domani, nella sede Unesco di Parigi, il calendario verrà svelato nei dettagli e per Alghero sarà un tassello di supporto verso la sua ammissione nella Rete della Città Creative dell’Unesco. Nel palazzo in Place de Fontenoy, sono previsti gli interventi istituzionali dell’ambasciatore d’Italia presso l’Unesco Vincenza Lomonaco, del Sindaco di Alghero Mario Bruno, e di Genc Seiti, direttore della sezione Commissioni Nazionali e Società Civile Unesco.
Insieme a loro, Paolo Fresu, nel ruolo di presidente della federazione “Il Jazz Italiano” nonché ambasciatore Unesco Giovani, con l’illustre incarico di illustrare programma della due giorni sarda. Il trombettista, inoltre, sarà poi tra i protagonisti di un concerto con il sassofonista Francesco Bearzatti, il chitarrista Federico Casagrande e il contrabbassista Salvatore Maltana. A chiudere la serata, un momento conviviale con degustazione di prodotti tipici del territorio di Alghero.
