Cagliari. “Sono vicina agli agricoltori del Nuorese, le cui colture sono gravemente minacciate dalle cavallette, e dopo le opportune verifiche valuteremo un piano di ristoro per i danni subiti. Devo constatare però che in questi mesi non sono stati portati avanti tutti gli interventi di prevenzione per contrastare un fenomeno già visto in un passato anche recente e quasi annunciato”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia, rispondendo anche alle sollecitazioni del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
“Al Servizio fitosanitario regionale, nel proprio ambito territoriale – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – sono assegnate una serie di competenze, a cominciare dall’effettuazione di controlli ufficiali, a carattere ispettivo, volti ad assicurare il rispetto della normativa comunitaria in materia di protezione contro gli organismi nocivi delle piante. Tra questi, i controlli effettuati ai Pif (Punti di ispezione frontalieri) sui vegetali o parti di essi provenienti da Paesi terzi e quelli effettuati nei vivai per verificare il rispetto della normativa di riferimento o per il rilascio di passaporti sanitari di piante o parti di esse da vendersi come materiale di propagazione”.
Al Servizio fitosanitario regionale spetta poi l’effettuazione di altre attività ufficiali tese ad accertare la presenza di organismi nocivi per le piante, a eradicare tali organismi, a rilasciare certificati ufficiali per l’esportazione. In questo ambito riveste particolare importanza l’attività di indagine sugli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione volta ad accertarne la presenza in zone in cui la loro presenza non era nota, o ad applicare specifiche misure di eradicazione o contenimento, a seconda dei casi, con specifici Piani di emergenza e Piani d’azione, seguendo precise procedure e protocolli di intervento.
L’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti ne comprende 174, che rientrano tutti in un programma di indagine pluriennale. All’interno di questo Piano rientra il Piano annuale di indagine 2021 recentemente approvato dal Comitato fitosanitario nazionale che comprende circa 80 organismi nocivi che sono oggetto di monitoraggio nei diversi ambienti coltivati e naturali del territorio regionale.
“Tra tutti questi organismi nocivi su cui il Servizio fitosanitario regionale ha obbligo di vigilare in quanto ricompresi in elenchi comunitari o nazionali non figura nessuna delle specie di cavallette che periodicamente infestano alcune aree della Sardegna. E l’unica competenza dell’assessorato dell’Agricoltura – conclude Gabriella Murgia – è quella di ristorare i danni, purché accertati e con adeguata copertura finanziaria”.