Attentato contro militari italiani nel Kurdistan iracheno: cinque i feriti, di cui tre in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita secondo i medici che li hanno in cura. Lo riferisce l’ambasciatore italiano a Baghdad Bruno Antonio Pasquino. Dei tre feriti gravi, uno ha riportato un’emorragia interna; un altro ha perso alcune dita di un piede e il terzo ha gravissime lesioni a entrambe le gambe, una gamba è stata amputata. Gli altri due militari coinvolti nell’esplosione, invece, hanno riportato micro fratture e lesioni minori. Si tratta di Marco Pisani, Paolo Piseddu, Andrea Quarto, Emanuele Valenza, Michele Tedesco. Le famiglie dei soldati coinvolti sono state informate dell’accaduto. Dopo essere stati soccorsi, i militari (due in forza al nono reggimento Col Moschin dell’Esercito e tre al Gruppo operativo incursori Comsubin della Marina) sono stati trasportati in elicottero in un ospedale gestito dagli Usa nella capitale Baghdad.
Secondo quanto si è appreso, i soldati sono stati investiti dalla deflagrazione di uno Ied, un ordigno rudimentale piazzato in strada, mentre rientravano a piedi verso i loro mezzi.
La squadra, viene riferito, era impegnata in una attività di addestramento “mentoring and training”, delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta allo Stato islamico.
Dopo essere stati soccorsi, i militari (due in forza al nono reggimento Col Moschin dell’Esercito e
tre al Gruppo operativo incursori Comsubin della Marina) sono stati trasportati in elicottero in un ospedale gestito dagli Usa nella capitale Baghdad.