
Francesco Bearzatti, domenica alle ore 19 al Bflat Jazz Club, porta il nuovo disco dedicato Tony Scott, una leggenda del jazz con origini siciliane e con una vita irrequieta e avventurosa.
E’ un omaggio scaturito quando l’ospite dello staff di Marco Tullio scopre che il 17 giugno del 2021, Scott avrebbe compiuto 100 anni. Ecco dunque Portrait of Tony, il nuovo progetto discografico della Parco della Musica Records, un ritratto in musica di uno dei più grandi clarinettisti della storia del jazz dalla carriera poliedrica.
Scott è stato clarinettista, pianista, arrangiatore e direttore d’orchestra con la sua grande amica Billie Holiday. Per lui collaborazioni inoltre con Errol Garner, Charlie Parker, Art Tatum, Dizzy Gillespie, Thelonius Monk e non mancano le sue interpretazioni in famose orchestre american.
Tra il 1953 e il 1956 ecco la direzione della “Tony Scott Big Band” e il “Tony Scott Septet”. In questo periodo è uno dei protagonisti della “Third stream music”. Negli anni sessanta viaggia ovunque divenendo primo jazzista ad esibirsi in Giappone e in molti altri paesi orientali. Suonando insieme ai musicisti locali, apprendendone musica cultura, incide un disco che anticipa la New Age dall’enorme successo: Music for Zen Meditation.
Sul finire degli anni sessanta si trasferisce in Italia non trovando tuttavia la giusta considerazione artistica. Piano piano la sua stella si eclissa in un contesto ben lontano da quello registrato negli anni precedenti. Per vivere è costretto ad accettare comparsate televisive e a suonare in feste di piazza.
Il regista Franco Marescom, nel docufilm “Io sono Tony Scott”, racconta le vicissitudini di questo grande artista fra la difesa strenua della propria integrità artistica e del proprio senso di libertà pagate a caro prezzo.

Giornalista