Il capoluogo isolano è una delle città che meglio rappresenta la crescita del digital food delivery come abitudine di consumo degli italiani.
Il dato emerge dal report (https://www.justeat.it/campagna/osservatorio2019) che Just Eat, app leader nel cibo a domicilio, ha elaborato sulla base di 25 citta italiane.
A Cagliari, la crescita di ristoranti che hanno scelto il digital food delivery per integrare e incrementare il proprio business, l’incremento è stato pari al +85%.mentre secondo i dati dati dell’Osservatorio, oggi in Italia il digitale rappresenta circa il 18% dell’intero settore del domicilio (quest’ultimo vale circa 3,2 miliardi di euro, valore totale del mercato del domicilio online e offline) con un incremento di 7 punti percentuali rispetto al 2018.
Dati che comunque non celano un potenziale ancora molto consistente di espansione e sviluppo, soprattutto nei centri minori e in provincia, fuori dalle grandi città, ove già si trova il 45% dei ristoranti partner di Just Eat.
Per gli esercenti, si tratta di una opportunità per aumentare il proprio volume d’affari (stimabile fra il 15 e il 30%) raggiungendo nuovi clienti, offrendo un servizio migliore e diversificato.
Tornando a Cagliari, la cucina giapponese con piatti come sashimi sake, nigiri sake ed edamame è la cucina preferita. Gli hamburger e i kebab completano il podio ma anche la cotoletta alla milanese ha la sua menzione speciale.
L’identikit di chi ordina di più a domicilio è rappresentato soprattutto dai giovani tra i 26 e i 35 anni (42%), seguiti dalla fascia 18-25 e poi da profili più adulti (36-45 anni). Uomini e donne si equivalgono tra chi ordina di più, ma sono soprattutto studenti (50%), seguiti da impiegati (33%) e liberi professionisti (10%).
L’abitudine del cibo a domicilio a Cagliari è forte soprattutto il sabato, quando si registra il picco di richieste, magari per passare una giornata in famiglia o con amici e per apprezzare tante specialità culinarie tutti insieme o magari per un ordine wow, se si considera che nel 2019 sono state ordinate in un colpo solo ben 100 birre a domicilio a Reggio Calabria, mentre Roma ha preferito la stessa quantità (100 pezzi) ma di arrosticini e ad Avezzano è stato registrato un ordine di 82 sushi misti!
Oltre agli ordini attuali, Just Eat indaga anche i principali food trend, ovvero le specialità che stanno scalando la top 3 delle cucine più in crescita su tutto il panorama nazionale. Dall’analisi emerge un podio formato da: indiano con +163% di ordini, con piatti pollo e agnello tandoori e biryani di agnello, seguiti dagli hamburger con +88% di richieste in crescita a domicilio, in versione fish burger. Terzo posto come cucina più in crescita, il giapponese con +80%: richiestissimi spaghetti di soia con gamberi, chirashi tempura, e tempura mix.
Infine, per dare un’immagine del volume di ordini, basti pensare che in un anno in Italia sono state ordinate tante pizze da coprire la distanza tra Roma e Rovaniemi in Lapponia, con 3.500 km di pizza e una quantità di uramaki il cui peso totale sarebbe di oltre 230 tonnellate, come l’Obelisco Lateranense di Roma.

Giornalista