La Civica Oristano replica a Cuccu (Movimento 5 Stelle): “La mozione approvata dal Consiglio comunale di Oristano per il ripristino e la tutela dell’efficienza dei servizi del distretto sanitario rappresenta l’ennesimo grido d’allarme dell’assemblea civica contro i tagli indiscriminati subiti dal territorio. Con questo provvedimento, approvato all’unanimità dall’emiciclo, abbiamo voluto lanciare un messaggio volto alla salvaguardia della salute dei cittadini del compendio. Non solo. Siamo consapevoli che occorra porre fine alla desertificazione senza fine dei presidi sparsi sul territorio, dal San Martino di Oristano al Mastino di Bosa sino al Delogu di Ghilarza”. Così i consiglieri del gruppo “La Civica – Oristano” – Giuseppe Puddu (uno dei firmatari della mozione con Anna Maria Uras e Patrizia Cadau dei 5 Stelle), Angelo Angioi, Vincenzo Pecoraro e Lorenzo Pusceddu – ribattono alle accuse della componente della Commissione regionale sanità, la grillina Carla Cuccu. “Nessuna polemica sterile e inutile. Non si capisce come una consigliera regionale possa sminuire il ruolo e la forza di un Consiglio comunale di un capoluogo di Provincia come Oristano, che prende una netta distanza dalle sforbiciate che hanno colpito il comparto sanitario del compendio indebolendo i presidi storici dell’area centrale dell’Isola. La sanità pubblica ad Oristano e dintorni è arrivata – concludono Puddu, Angioi, Pecoraro e Pusceddu – ad una condizione di estrema drammaticità destinata ad un progressivo peggioramento. Vogliamo pensare che la rappresentante del parlamentino isolano non conosca le vicende che hanno portato a questo indebolimento delle strutture essenziali, con l’assemblea municipale (nel rivendicare le istanze della comunità) che porterà avanti tutte le iniziative utili a evitare lo smembramento dei servizi sanitari”.
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