Dura presa di posizione di Pasqualina Pippia, nuova presidente della Commissione delle Pari Opportunità del Comune di Oristano, sul caso di Michela, la mamma di Baressa imputata di sequestro di minore, dopo aver lasciato la sua abitazione col figlio dopo aver subito tutta una serie di maltrattamenti da parte del compagno.
“A tutt’oggi – sottolinea la Presidente della Commissione Pasqualina Pippia – prosegue tale interesse e manifesta la propria preoccupazione nei confronti della bambina, portata via dalla Sardegna, circa due anni e mezzo fa, e che da allora non può frequentare né la madre né la famiglia materna in maniera naturale. Le viene così negato l’anelato diritto alla bi-genitorialità. Per questo motivo non condividiamo il fatto che a fare le spese di una situazione definita formalmente come ” conflitto genitoriale”, sia la parte più fragile e innocente, la bambina, la quale non conosce minimamente le motivazioni di regole impostele, negandole il suo diritto naturale a vivere serenamente e senza limiti affettivi, anche il legame con la propria madre, oltre che col padre”.
La Commissione per le pari opportunità del Comune di Oristano, già dal 2018 si era espressa a supporto della mamma di Baressa, ed è per questa ragione che la Presidente Pasqualina Pippia, con alcune componenti della commissione pari opportunità, sarà presente lunedì prossimo (11 gennaio), nel piazzale del Tribunale di Oristano, a sostegno di Michela, imputata di sequestro di minore, dopo aver lasciato la casa coniugale, contestualmente alla denuncia di violenza subita da parte dell’ex compagno e padre della minore.