“Prima che toccasse terra, al riverbero del prossimo lampione, si rivelò per una pallottola di carta.” Spente le luci in sala, “La corsa dietro il vento” prende vita proprio dai versi di Dino Buzzati, interpretati da Giole Dix (David Ottolenghi all’anagrafe) in questo inedito viaggio teatrale.
Ispirandosi a personaggi e atmosfere di dell’autore de “Il Deserto dei Tartari”, il poliedrico attore parla di se, dei suoi gusti e dei suoi patemi d’animo. A metà strada fra una biblioteca e una tipografia, la scenografia fa il paio con il grande repertorio letterario di Buzzati. Immaginando che dalla finestra del suo amato scrittore arrivino fogli di carta appallottolati, Giole Dix gioca con la fantasia aprendo quelle palle di carta per scoprire i racconti.
Sindaco degli anni 50, gerente di un’azienda, sarto. Sul palco vengono interpretati questi e altri ruoli e spesso e volentieri, l’interpretazione fa più di uno strappo al copione rendendo lo spettacolo gradevole e divertente. Assieme a Dix, la brava Valentina Cardinali, eclettica con i dialetti, sempre disponibile nell’assecondarlo in quella che sembra una recita improvvisata fra diverse giacche, divise militar i e cappelli. Alla fine, “La corsa dietro il vento” si rivela uno spettacolo grazioso che scorre piacevolmente in allegria.