CAGLIARI POST

La dura legge dell'ombrello

Ai Carabinieri è vietato ripararsi dalla pioggia, lo prevede  il regolamento sulle uniformi che ha ogni forza armata.  In caso di condizioni meteorologicamente avverse viene indossato il soprabito o si fa ricorso alle auto blu e nulla di più. Probabilmente perché  secondo la logica dell’uniforme,  vi è   la necessità che i soldati appaiano tutti uguali. Ma  secondo alcuni, la ragione del divieto è, che utilizzare un ombrello per ripararsi dalla pioggia avrebbe qualcosa di effeminato e poco “macho”, (motivo per cui, secondo alcuni critici, alle donne sarebbe consentito) soprattutto in relazione a chi è chiamato a svolgere funzioni come quelle delle Forze dell’Ordine.

Ai militari dell’Aeronautica  l’uso dell’ombrello personale è invece consentito ma nel rispetto di regole rigide; dovrà essere di colore nero, con montatura metallica argentata o nera, fodero ed impugnatura di colore nero, tenuto con la mano sinistra, mai tenere l’ombrello con la mano destra, che deve restare libera per il saluto militare.

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La problematica ombrellifera  non è  solo italiana. Nel 2013 negli Stati Uniti ci fu una polemica quando il presidente Barack Obama chiese a due Marines in alta uniforme di reggere un ombrello per coprire dalla pioggia lo stesso Obama e l’allora primo ministro turco Erdogan durante una conferenza stampa nel cortile della Casa Bianca. Ai Marines americani, infatti, come i militari maschi dell’esercito degli Stati Uniti, è  vietato ripararsi o anche soltanto aprire un ombrello. Negli anni ’90, nel nome della parità  ci fu un dibattito per eliminare la differenza di genere che permetteva alle donne, ma non ai maschi, di utilizzare un ombrello. Ma la regola resta in vigore ancora oggi.

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