La Farnesina ha disposto un finanziamento di quattro milioni di euro a favore del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), a valere sul Fondo Africa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per interventi a protezione dei minori migranti e rifugiati in Libia e per contrastare le cause profonde delle migrazioni di minori non accompagnati dalla Gambia.
Il progetto da attuarsi in Libia, denominato “Protection of vulnerable children in Libya including host communities, migrant and refugee children”, prevede la creazione di appositi centri di accoglienza lungo le principali rotte migratorie, nei quali i bambini e le loro famiglie possono ricevere protezione, assistenza e servizi essenziali, mentre per i bambini non accompagnati possono essere individuate soluzioni di ricongiungimento familiare o di altro tipo nel superiore interesse del minore.
Il progetto per la Gambia, intitolato “Protection of children on the move – The Gambia”, ha come obiettivo il rafforzamento delle capacità di protezione dei minori, la diffusione di informazioni corrette sui temi migratori e la promozione di opportunità di istruzione, formazione professionale e di accesso ai servizi essenziali per i minori rimpatriati e per i minori a rischio di emigrare non accompagnati.
Nel 2017 la maggior parte dei minori migranti sono sbarcati sulle coste italiane non accompagnati. I minori soli rappresentano la categoria di migranti maggiormente a rischio di diventare vittime di tratta, traffico di esseri umani, sfruttamento e violenze di ogni genere. Il contributo all’UNICEF risponde all’esigenza di proteggere i soggetti più vulnerabili, offrendo loro alternative alla migrazione nei Paesi di origine e spazi di accoglienza protetti nei Paesi di transito.