Site icon CAGLIARI POST

La Germania torna a fermare i siriani alle frontiere

Genüßlich probiert Bundeskanzlerin Angela Merkel (CDU) am Montag (16.05.2009) auf dem Sommerfest Thüringens in Berlin eine frische Thüringer Bratwurst. Zweieinhalb Monate vor der Landtagswahl stärkte die Regierungschefin ihrem Partei- und Duzfreund Dieter Althaus demonstrativ den Rücken. Der Regen werde dem Fest keinen Abbruch tun, da müsse man ein bisschen mehr zusammenrücken, sagte Merkel, die ihren Regenschirm selbst trug. Foto: Wolfgang Kumm dpa/lbn +++(c) dpa - Bildfunk+++

La decisione di Berlino di riapplicare le regole del Trattato di Dublino comunicata da un portavoce del ministro degli Interni tedesco.

La Germania è tornata da oltre due settimane ad applicare le regole del Trattato di Dublino alle sue frontiere. I profughi siriani giunti dal 21 ottobre scorso alle frontiere tedesche, sono stati così respinti, differentemente da quanto annunciato dalla cancelliera Merkel nel corso di questa estate, lo scorso 25 agosto, quando aveva offerto accoglienza straordinaria ai migranti provenienti dal Medio Oriente martoriato dalla guerra.

A rivelarlo è stato ieri il portavoce del ministro degli Interni tedesco, che ha confermato come i richiedenti asilo siriani non potranno più accedere in Germania, dovendo teoricamente farlo, stando alle regole sancite dal Trattato, nel primo Paese di ingresso in Europa.

Ad eccezione della Grecia, come ha tenuto a sottolineare il portavoce, i richiedenti asilo siriani dovranno quindi presentare domanda presumibilmente in uno degli Stati membri del corridoio balcanico dove non  avvenuta la registrazione a causa dell’enorme flusso che ha investito quelle frontiere.

Dall’inizio dell’anno i dati Frontex hanno stimato in oltre 250mila le domande di asilo di cittadini siriani accolte dalla Germania, coprendo la metà delle richieste complessivamente formulate in Europa. 

print
Exit mobile version