“La Mela di Aism” è in programma mercoledì 4, sabato 7 e domenica 8 ottobre, in cinquemila piazze saranno presenti diecimila volontari per invitare a sostenere la ricerca. Fino al 9 ottobre inoltre è attivo il numero solidale 45520 che raccoglierà fondi per un progetto di ricerca pediatrica: sono 11mila i giovanissimi con la sclerosi multipla.
La torta di mele e cannella più buona è quella fatta con le mele di Aism. Parola di Alessandro Borghese.
Lo chef, infatti, per il quarto anno consecutivo scende in campo accanto ai 10mila volontari dell’associazioni italiana sclerosi multipla per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla e implementare i servizi per i giovani colpiti dalla malattia. Sono oltre 4 milioni le mele a disposizione che a fronte di una donazione minima di 9 euro si potranno portare a casa. A fronte di una donazione minima di 9 euro si potrà portare a casa un sacchetto da 1,8 kg di mele della qualità Granny Smith (mela verde), Noa Red (mela rossa) e Golden Delicious (mela gialla). “La Mela di AISM” si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed è promossa da AISM e dalla sua Fondazione, con il patrocinio di Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Cosa è la sclerosi multipla
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Per molti anni è stata considerata una malattia della sostanza bianca del sistema nervoso centrale, tuttavia un numero crescente di studi ha dimostrato anche un coinvolgimento della sostanza grigia.
Nella sclerosi multipla si verificano un danno e una perdita di mielina in più aree (da cui il nome «multipla») del sistema nervoso centrale. Numerose evidenze sia cliniche che sperimentali indicano che alla base della SM vi è una reazione del sistema immunitario che scatena un attacco contro la mielina Tale attacco consiste in un processo infiammatorio che colpisce aree circoscritte del sistema nervoso centrale e provoca la distruzione della mielina e delle cellule specializzate, gli oligodendrociti, che la producono. Queste aree di perdita di mielina (o «demielinizzazione») dette anche “placche”, possono essere disseminate ovunque negli emisferi cerebrali, con predilezione per i nervi ottici, il cervelletto e il midollo spinale.
Alla base della SM dunque vi è un processo di demielinizzazione che determina danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni (placche) che possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici, da cui deriva il termine «sclerosi».
Nel mondo si contano circa 2,5-3 milioni di persone con SM, di cui 600.000 in Europae circa 114.000 in Italia. La distribuzione della malattia non è uniforme: è più diffusa nelle zone lontane dall’Equatore a clima temperato, in particolare Nord Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia del Sud. La prevalenza della malattia al contrario sembra avere una progressiva riduzione con l’avvicinarsi all’Equatore.
La SM può esordire a ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 annie nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini. Per frequenza è la seconda malattia neurologica nel giovane adulto e la prima di tipo infiammatorio cronico.
La causa o meglio le cause sono ancora in parte sconosciute, tuttavia le evidenze scientifiche indicano che la malattia origina da una combinazione di fattori ambientali e fattori genetici, pertanto la SM appartiene al gruppo delle malattie multifattoriali, patologie complesse la cui natura è legata a questa doppia componente.
In questi ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi nel chiarire il modo con cui la malattia agisce, permettendo così di arrivare a una diagnosi e a un trattamento precoce che consentono alle persone con SM di mantenere una buona qualità di vita per molti anni. La SM è complessa e imprevedibile, ma non riduce l’aspettativa di vita, infatti la vita media delle persone ammalate è paragonabile a quella della popolazione generale.
Bibliografia
Nicola Canal, Angelo Ghezzi, Mauro Zaffaroni Sclerosi multipla. Attualità e prospettive, p.528, 2011, Elsevier a cura di Jack S. Burks,Kenneth P. Johnson Multiple sclerosis: diagnosis, medical management, and rehabilitation, p. 598, 2000, Edizioni Demos
Ultimo aggiornamento giugno 2017
dal sito: www.aism.it