Ritorna anche quest’anno seppure in versione virtuale sul web e quindi totalmente online, l’appuntamento con il sapere.
La manifestazione, nata nel 2005 su impulso della Commissione europea, coinvolge centinaia di scienziati ed enti di ricerca presenti in oltre 84 città italiane, da Torino a Palermo, passando per Milano, Bologna, Firenze, Roma, Caserta, Cagliari, Nuoro, ma anche L’Aquila, Macerata, Pavia, Perugia, Terni, Trieste e tante altre.
I ricercatori saranno a disposizione dei cittadini in tutta una serie di eventi tra workshop, seminari, esperimenti in diretta, talk show, dimostrazioni con droni e robot, visite ai musei, attività interattive e giochi dedicati ai più piccoli.
Sono ben sette i progetti approvati per l’Italia (Bright-Night, Ern-Apulia2, Meet me tonight, Net, Sharper, Society next, Superscienceme), ciascuno dei quali vanta una rete di atenei ed enti impegnati in un folto programma che prenderà il via dal 24 novembre e si protrarrà fino al 28.
Coinvolti nello Sharper2020 sono undici dipartimenti e oltre settanta specialisti dell’ateneo. Verranno trattati temi di stringente attualità: perturbazioni meteo, T-Rex, risorse idriche, microorganismi, sviluppo sostenibile, energia e antimateria.
L’Università di Cagliari partecipa all’evento e stamani il Rettore Maria Del Zompo ha così aperto la manifestazione online: “Vi auguro di divertirvi e soddisfare la vostra sete di conoscenza – ha sottolineato la Prof.ssa Del Zompo con indosso una maglia rossa a testimoniare la perfetta e continua adesione ai principi antiviolenza – sarà questa la molla che farà divertire come capita tuttora anche a me. Colgo l’occasione per sottolineare la nostra attenzione e il nostro lavoro contro le discriminazioni e le violenze di genere”.
“L’evento di oggi è anche spunto per le nostre attività – ha soggiunto il Rettore – una missione trasversale e multidisciplinare che per i quattrocento anni del nostro ateneo, assume un valore di pregio straordinario”.
La Notte-Sharper 2020 esplora, approfondisce e racconta il rapporto tra i ricercatori e le sfide dei Sustainable development goals, argomenti ancor più attuali nell’emergenza della pandemia da Coronavirus.
Il Prorettore Micaela Morelli e la direzione Ricerca e territorio, diretta da Gaetano Melis, sono al lavoro con gli specialisti di undici dipartimenti (Scienze Biomediche, Vita e ambiente, Chimica e geologia, Chirurgiche, Economiche e aziendali, Mediche e sanità pubblica, Politiche e sociali, Pedagogia, psicologia e filosofia, Giurisprudenza, Fisica e Ingegneria elettrica ed elettronica).
Gli argomenti – curati da oltre 70 ricercatori – spaziano da diagnostica medica a benessere e assistenza sanitaria, Big data, diritti, tutela della salute e libertà scientifica, pandemia, Cern di Ginevra e SunDish project; ma anche l’astronomia, il Covid-19 e le implicazioni su pelle e mente, tumori, cannabis e cervello, sperimentazione animale e principi etici, realtà virtuali e metalli pesanti.
“Ci avviciniamo ai nostri giovani con attenzione, garbo e rigore scientifico – spiega la prof.ssa Morelli – Abbiamo posticipato la manifestazione ma l’obiettivo è consolidato: avere cittadini e società civile vicini all’Università e al mondo della ricerca. Le precedenti edizioni confermano che siamo sulla buona strada”.
Il percorso Notte-Sharper parlerà di studi e sperimentazioni avanzate, dall’elettronica per l’agricoltura alla formazione, fino a contratti e lavoro, cybersecurity e bonifiche ambientali.
Tra i partner locali, Infn (Istituto nazionale fisica nucleare), Inaf (Istituto nazionale astrofisica), i comuni di Cagliari e Nuoro, Laboratorio Scienza, Associazione Scienza Società Scienza, Festival Scienza, Sardegna Ricerche, Crs4 e Sardegna Teatro. La radio universitaria Unica-Radio è media partner dell’evento.
In Italia sono oltre 120 le istituzioni, i partner culturali e gli enti di ricerca coinvolte in oltre duecento iniziative “per la partecipazione in sicurezza a cittadini di tutte le età”.
Alberto Porcu Znada