Ieri mattina, un equipaggio della Squadra Volante, mentre transitava in Via Schiavazzi a Cagliari, ha notato un’autovettura e uno scooter, condotti entrambi da due giovani ragazzi i quali, alla vista della pattuglia, hanno guardato più volte l’auto degli agenti, come per accertarsi se potessero essere oggetto di un possibile controllo.
I poliziotti, insospettiti, hanno fermato i due ragazzi, identificati per C.R., 21enne alla guida dello scooter, e M.F., 22enne alla guida dell’autovettura, entrambi cagliaritani. I giovani sono apparsi particolarmente nervosi e agitati, tanto che C.R, per paura di un controllo più approfondito, ha immediatamente consegnato agli Agenti un calzino con all’interno due bustine 4 grammi di hashish.
Il controllo, con l’ausilio di un’ulteriore pattuglia, è stato esteso ai due mezzi. A quel punto, M.F. poco prima del controllo della sua autovettura, ha consegnato spontaneamente una bustina di plastica contenente circa un grammo di marjuana. Inoltre all’interno del suo marsupio è stata rinvenuta la somma di 450 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, molto probabilmente provento di attività illecita.
Nel bagagliaio dell’autovettura condotta dal M.F. è stata trovata infine una katana giapponese lunga complessivamente quasi 80 cm.
Gli agenti hanno perciò deciso di controllare anche le abitazioni di entrambi i ragazzi. Nell’abitazione di C.R. sono stati rinvenuti, nascosti nel comodino della camera da letto, un bilancino di precisione e una lama sporca di sostanza marrone, mentre sotto il letto, dentro un cassetto, è stata trovata una busta di plastica contenente circa 31 grammi di marjuana. Sempre nella camera da letto, sopra una mensola, sono state rinvenute altre due buste contenenti quasi 20 grammi di hashish.
I due giovani sono stati perciò tratti in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e accompagnati presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere presentati all’udienza per direttissima che si è svolta questa mattina. M.F. è stato inoltre indagato in stato di libertà per porto di oggetti atti ad offendere.