La Fiera, nata nel primo dopoguerra come vitale risorsa per il sistema economico isolano nei settori strategici dell’agricoltura, della zootecnia, dell’edilizia e dell’industria manifatturiera, si modernizza: la Giunta esprime parere favorevole al programma di indirizzo per gli interventi di riqualificazione del compendio della Fiera Internazionale della Sardegna, secondo quanto previsto dal protocollo di intesa preliminare alla redazione di un accordo di programma, siglato il 3 novembre 2017.
Le aree di Su Siccu che costituiscono il complesso fieristico sono state trasferite dallo Stato alla Regione, settant’anni fa e sono a tutt’oggi detenute e gestite, unitamente ai fabbricati che vi insistono, dalla Camera di Commercio di Cagliari ed Oristano, cui furono affidate sin dal 1952.
Il programma prevede l’implementazione delle principali funzionalità correlate agli spazi espositivi ed al polo congressuale secondo le nuove esigenze del mercato: sarà creata una struttura ricettiva ed un polo espositivo permanente delle eccellenze enogastronomiche, agroalimentari, tecnologiche, artigianali e culturali del territorio, inoltre sarà garantito un collegamento pedonale con l’area turistico – portuale antistante per la realizzazione di sinergie tra le attività fieristiche e la nautica da diporto.
Tra i programmi è previsto anche l’innovation hub, ovvero un’area dedicata al trasferimento tecnologico e start up entrepreneurship che andrebbe a dialogare ed integrare, con gli operatori del medesimo settore già operanti sul territorio regionale quali l’ex Manifattura Tabacchi con Sardegna Ricerche ed il Digital Innovation Hub.
Alberto Porcu Zanda