La Techfind disputa una buona partita ma non passa a Faenza

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Le giallonere combattono al PalaBubani guidate da Cutrupi e Ceccarelli, ma le padrone di casa fanno loro il successo: il San Salvatore lotta con il coltello tra i denti, ma il verdetto del PalaBubani premia la E-Work Faenza, che vince per 67-55 consolidando il primato in classifica nel Girone Sud del campionato di A2.

Sfuma, dunque, il sogno della Coppa Italia per le selargine, che nonostante l’assenza di El Habbab hanno lottato alla pari dal primo all’ultimo minuto contro una delle principali favorite per il salto di categoria. Decisivi i 20 punti di Porcu e i 19 di Vente, mentre dall’altra parte non sono bastati i punti di Manzotti e le ottime prove di Ceccarelli e Cutrupi.

LA GARA – È buono l’avvio della Techfind, che si porta presto avanti sul 7-5 con un canestro di Manzotti. La risposta faentina non si fa attendere ed è affidata a Porcu, ma nel finale di quarto emerge ancora il quintetto di Fioretto, che nonostante le condizioni non perfette di Granzotto e Cutrupi trova il modo di piazzare un mini break che regala il vantaggio al 10’ sul 19-14.

Nel secondo quarto arriva la veemente replica della formazione di Sguaizer,che pareggia i conti con Vente e prende l’inerzia mettendo in piedi un parziale di 15-5. Il San Salvatore, però, non demorde e si mantiene in linea di galleggiamento grazie anche al solido apporto di Ceccarelli (29-24).

Dopo la pausa è ancora Faenza a premere sull’acceleratore. Grazie a una difesa aggressiva e a un attacco fluido, le romagnole arrivano a toccare anche il +12 con Ballardini e Vente. La Techfind sbanda ma è abile, anche stavolta, a tenersi collegata al match, e nel finale di terzo quarto mette in difficoltà le avversarie dimezzando il gap (Ceccarelli a segno per il 51-44).

Gli ultimi dieci minuti segnano l’affondo decisivo di Faenza, che fa valere la propria qualità e pian piano riesce a scrollarsi di dosso un San Salvatore comunque determinato fino alla fine.

Franceschelli firma il +11 e indirizza definitivamente il match, poi chiuso sul 67-55 grazie ai punti di Porcu e Ballardini.

“Sapevamo che sarebbe stata dura – commenta coach Fioretto – speravamo di riuscire a tenere il ritmo di Faenza e lo abbiamo fatto per quasi tutta la partita, come testimonia anche il -6 al 30’. Onore alle nostre avversarie, che hanno fatto valere la loro forza. La mia squadra ha dato tutto e ha giocato una buona partita. Purtroppo in un certo momento non siamo riusciti a trovare le soluzioni più giuste”.

“Non vogliamo alibi – conclude il coach – ma la verità è che avremmo voluto arrivare a questa gara in condizioni diverse, senza tutti questi acciacchi. E poi avremmo dovuto giocare ai limiti della perfezione. Ad ogni modo il risultato ci sta, per cui non facciamo drammi. L’impegno non è mai mancato, e la squadra ha fatto il suo fino all’ultimo possesso”.

E-Work Faenza-Techfind San Salvatore (finale 67-55) – (Parziali 14-19; 29-24; 51-44).

E-Work-Faenza: Franceschelli 10, Schwienbacher 4, Morsiani 2, Vente 19, Porcu 20, Ballardini 5, Caccoli ne, Soglia 4, Meschi, Cappellotto ne, Brunelli 3. Allenatore: Sguaizer.

Techfind: Simioni 2, Granzotto 8, Manzotti 17, Cutrupi 8, Ceccarelli 17, Mura, Pandori 3, Pinna, Loddo ne, Demetrio Blecic. Allenatore: Fioretto.

Arbitri: Picchi e Berger.

APZ

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