I lavoratori e le lavoratrici che svolgevano in appalto per Interflora l’assistenza telefonica ai clienti e il supporto ai negozi di fioricoltura, da metà agosto sono senza lavoro. Lo denunciano i segretari regionali della Slc Cgil e della Uilcom Uil regionali Alessandro Randaccio e Marianna Stara, che sottolineano: “Sono stati costretti a dare le dimissioni per giusta causa in quanto l’azienda, la Liar Tel, che aveva in subappalto la commessa, non le pagava da più di tre mesi”.
Nonostante i vari solleciti dei sindacati alla multinazionale dei fiori per metterla a conoscenza delle problematiche legate alla gestione da parte della società in appalto, “nessuna risposta è arrivata, così come è caduta nel vuoto una richiesta di incontro per trovare soluzioni utili a garantire il servizio e la continuità lavorativa dei dipendenti che, sino all’ultimo minuto, hanno svolto la propria attività con dedizione e professionalità”.
Secondo Randaccio e Stara ci si trova di fronte all’ennesimo caso di mancanza di responsabilità sociale d’impresa: “Le multinazionali si girano dall’altra parte per non assumersi le responsabilità di appalti affidati a soggetti che scaricano il rischio di impresa e la ricerca del profitto sulle spalle dei lavoratori, e, quando poi questi, spinti dalla disperazione sono costretti a dimettersi, fanno spallucce come se non le riguardasse”.
In questi giorni Slc Cgil e Uilcom Uil stanno valutando le azioni di tutela per i lavoratori e le lavoratrici, compreso il richiamo di responsabilità in solido della stessa Interflora.