Cagliari. “Bisogna semplificare la procedura di accesso alla cassa integrazione in deroga e ridurre quanto prima i tempi per l’erogazione della stessa”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commentando l’utilizzo del modello SR41 attraverso cui attivare la cassa integrazione dei lavoratori, emesso dal Ministero del Lavoro.
“Gli uffici dell’assessorato – ha sottolineato la Zedda – stanno definendo le procedure telematiche per pubblicare l’Avviso e il modello di accesso alla Cig in deroga da parte dei datori di lavoro interessati o del loro delegato”.
A seguito dell’autorizzazione dell’INPS, il datore di lavoro può presentare i modelli individuali SR41, contenenti i dati anagrafici e i riferimenti bancari dei lavoratori beneficiari, consentendo così la liquidazione del trattamento.
“Per il pagamento della cassa integrazione – ha precisato l’esponente della Giunta Solinas – è necessario superare lo schema del modello SR41 dell’Inps e quindi si propone un modello straordinario semplificato in modo tale che la Regione possa anche anticipare la cassa in deroga attraverso gli sportelli bancari.”
“Per ovviare alla oggettiva criticità delle imprese sull’anticipazione dell’indennità, l’unica soluzione percorribile – ha proseguito l’assessore Zedda – è quella che il sistema bancario intervenga in tempi celeri per alleviare il problema della mancanza temporanea di reddito che colpirà i lavoratori destinatari dei trattamenti in deroga, erogando anticipi o prestiti”.
L’assessore del Lavoro ha poi concluso assicurando che “anche le aziende più piccole possono mettere in protezione i propri dipendenti e collaboratori, comprese quelle che non hanno diritto alla cassa integrazione ordinaria. La Regione vuole in questo senso lavorare passo a passo con le parti sociali, con gli operatori economici e con le aziende, cercando di fare in modo che il sistema produttivo della nostra Isola non si fermi ma che anzi ci trovi preparati per una ripresa economica quando l’emergenza sanitaria finalmente sarà conclusa”